Libia, Luigi Di Maio: «L’Italia punta alle sanzioni: Ue unita o perderà la faccia»

Il Messaggero ESTERI

Ed è altrettanto opportuno che si lavori anche per sanzionare chi continua ad alimentare la guerra in Libia.

IL MONITO. Il ministro degli Esteri sprona la Ue a marciare unita.

Con la speranza - è il ragionamento del leader grillino - che gli altri Paesi della Ue non si sfilino.

Di Maio prima di riattaccare fa due ammissioni importanti.

Berlino, nel documento finale della conferenza sulla Libia si parla di “stato unitario”. (Il Messaggero)

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La selezione del meglio del giornalismo di Repubblica. (La Repubblica)

La Conferenza di Berlino per trovare la quadra sulla crisi in Libia si apre in un clima di tensione. L’Italia potrebbe avere un ruolo di primo piano nella risoluzione delle ostilità. (Il Riformista)

Ieri a Berlino abbiamo raggiunto un primo importante obiettivo, tutti gli attori che interferiscono in quel conflitto in Libia concordano su un cessate il fuoco. (Il Messaggero)

(Afp). "Ci possiamo ritenere soddisfatti, perché comunque abbiamo compiuto passi avanti, 55 punti condivisi, che includono il cessate il fuoco, l'embargo sull'arrivo di nuove armi ed un percorso politico-istituzionale ben definito. (Adnkronos)

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Questo il commento del premier Giuseppe Conte, parlando con Luigi Di Maio: “Ci possiamo ritenere soddisfatti perché comunque abbiamo ottenuto passi avanti”. Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha dichiarato su Facebook: “La conferenza di Berlino ha raggiunto i risultati che si era data. (Virgilio Notizie)