Fca nel mirino del Fisco: "Sottostimate le attività di Chrysler nel 2014"

la Repubblica ECONOMIA

Fca avrebbe sottostimato il valore di Chrysler al momento della sua acquisizione nel 2014 per 5,1 miliardi di euro (5,6 miliardi di dollari) e sarebbe quindi finita sotto la lente dell'Agenzia delle Entrate.

Fca infatti ha dichiarato che gli asset di Chrysler valevano meno di 7,5 miliardi di euro mentre il Fisco italiano stima 12,5 miliardi.

"Non condividiamo affatto le considerazioni contenute nella relazione preliminare dell'Agenzia delle Entrate e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi", ha detto un portavoce di Fca, riferendosi alle richieste dell'Agenzia delle Entrate. (la Repubblica)

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"Abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi - ha spiegato un portavoce di Fca -. Tuttavia, dopo che la vicenda è stata risollevata dalle ricostruzioni dell'agenzia Bloomberg, il gruppo ha precisato di "non condividere affatto le considerazioni" contenute nella relazione preliminare delle Entrate. (Yahoo Finanza)

La clamorosa indiscrezione è stata lanciata da Bloomberg che ha specificato come sono state “sottostimate le attività di Chrysler nel 2014“. Fca nel mirino del Fisco. (News Mondo)

Secondo una fonte vicina al dossier, Fca potrebbe essere chiamata a restituire 1,5 miliardi di dollari al Fisco italiano. Ag.Entrate a Fca: sottostimata Chrysler. (Rai News)

L’aliquota in vigore all’epoca era di circa il 27,5%, da calcolare su un valore Chrysler, che sarebbe stato dichiarato da Fca, di 7,5 miliardi; Bloomberg riporta, invece, che l’Agenzia delle Entrate avrebbe in quella fase valutato Chrysler per circa 12,5 miliardi di euro. (Motori.it)

La risposta di FCA Group al fisco. «Siamo in totale disaccordo con la relazione preliminare e siamo certi che riusciremo a dimostrarlo». FCA rischia ora di dover pagare arretrati all’Agenzia delle Entrate per circa 1,5 miliardi di euro. (QN Motori)

Aumentano dell’1,5% le entrate tributarie erariali nei primi dieci mesi del 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018. Imposte indirette. Aumenta il gettito delle imposte indirette rispetto al gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio-giugno-luglio-agosto-settembre e ottobre 2018: +2.468 milioni di euro. (Ipsoa)