Vaccini Covid. In Toscana due ragazzi si ribellano ai genitori no vax e chiamano gli avvocati

Quotidiano Sanità SALUTE

“Voglio vaccinarmi, mamma e babbo sono contrari ma stanno sbagliando, clamorosamente.

E allora io disobbedisco, anche se sono minorenne”, sono le parole di uno dei ragazzi riportate dalle agenzie di stampa.

Per questo due ragazzi, 16 e 17 anni, toscani (uno di Firenze, l’altro di Arezzo) si sono rivolti a un avvocato perché lo aiuti a poter decidere della propria salute.

In Toscana due ragazzi si ribellano ai genitori no vax e chiamano gli avvocati. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altre fonti

Un provvedimento fortemente contestato dall’associazione Codici, che non solo è decisa ad impugnarlo, ma è anche pronta a fornire assistenza legale ai soggetti puniti. È lo scenario che si prospetta per gli operatori sanitari che non intendono sottoporsi al vaccino antiCovid19. (Cronache della Campania)

Un profilo che da giuridico diventa tremendamente concreto per la quotidianità della vita ed ora ancora di più per quanto attiene alle vaccinazioni anti-covid. La Toscana tuttavia non resta sorda: oggi, 23 giugno, in consiglio regonale la mozione presentata dal consigliere regionale Pd Andrea Vannucci sul tema, passa senza voti contrari. (Stamptoscana)

Il presidente FIMP Paolo Biasci: “Il Ministro Speranza e il Generale Figliuolo ci hanno chiamati a dare il nostro contributo nella campagna contro l’epidemia. Queste le nostre indicazioni per i genitori italiani che si accostano con mille domande alla vaccinazione dei loro figli adolescenti. (insalutenews)

Come lei, tante altre donne in gravidanza non sapevano se temere maggiormente gli eventuali effetti indesiderati o addirittura conseguenze per il feto, mosse dal legittimo e comprensibile istinto materno. (Molise Tabloid)

Da questa mattina gli operatori sanitari - con un grande sforzo organizzativo - sono impegnati a recuperare le somministrazioni slittate ieri per mancanza di vaccini e ad assicurare ai cittadini le dosi programmate. (BariLive)

La Farmacia ospedaliera dell'Ospedale "Di Venere" da qualche giorno ha completato un lungo e articolato percorso organizzativo: negli ultimi sei mesi è stata il fulcro del sistema di distribuzione, ora è anche il più grande centro di stoccaggio di vaccini anti-Covid del territorio. (BariViva)