Coronavirus, in Sicilia la situazione peggiora: anche Gela in zona rossa, 94 mila siciliani sono in lockdown

MeteoWeb INTERNO

E così 94 mila siciliani tornano in lockdown, in piena estate.

Il Comune di Gela ha ricevuto poche ore fa la comunicazione dell’Asp di Caltanissetta a seguito dell’aumento dei casi degli ultimi giorni: “Gela è a un passo da una nuova zona rossa e la proclamazione potrebbe essere questione di ore“, dicono dal Comune.

MeteoWeb. Gela, comune siciliano di 72 mila abitanti, sarà dichiarato “zona rossa” nelle prossime ore da un’apposita ordinanza del governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che nei giorni scorsi ha già disposto lo stesso provvedimento per i comuni di Mazzarino (11 mila abitanti) e Riesi (11 mila abitanti). (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Attualmente (fino a mercoledì 21 luglio) sono già in 'zona rossa' anche i Comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna. "Sono consapevole delle gravi e pesanti conseguenze che la dichiarazione della zona rossa determinerà - dice - (Tiscali.it)

Per fortuna, al momento i ricoverati sono pochi, e nessuno si trova in terapia intensiva, merito anche della campagna vaccinale. Questo è il momento di vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e di adottare comportamenti improntati alla prudenza. (quotidianodigela.it)

“Il mio pensiero è rivolto, principalmente, alle attività commerciali che, dopo un inverno pesan. Continua a leggere l’articolo Oggi l’Asp di Caltanissetta fa sapere che si è arrivati a 190 nuovi casi settimanali, ben oltre il limite dei 179. (Itaca Notizie)

L’incontro di mercoledì, al culmine dei dissidi interni, ha fatto emergere la possibilità di un eventuale azzeramento, a partire dalla giunta. Voglio essere ottimista, ma chiaramente è una situazione che non si può affatto trascurare”. (quotidianodigela.it)

Secondo una prima ricostruzione degli agenti della squadra volante e della polizia scientifica, la giovane si sarebbe allontanata, con altri compagni di classe, eludendo la sorveglianza degli insegnanti: uscita sul tetto e avvicinatasi ad un parapetto, sporgendosi, avrebbe perso l’equilibrio, forse per un cedimento dello stesso parapetto La sedicenne era con altri studenti, nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. (il Fatto Nisseno)

La Placa: “Niente di tutto ciò che ho ricevuto e sto vivendo questa sera è merito mio, ma puro dono di Dio. La Chiesa di Ragusa, che da oggi avrò la grazia e l’onore di guidare-ha proseguito Mons (il Fatto Nisseno)