Con "Scrittori e popolo" fustigò il mito del populismo

la Repubblica INTERNO

Asor Rosa era diretto, perentorio e reversibile come il suo cognome. Ha avuto nove vite, come un gatto, felino in cui non esito a riconoscere il suo spirito totemico - graffiante, indipendente e sornione. Ma tutte accomunate dallo sviscerato amore per la parola. Critico e storico letterario assertivo e bellicoso che da giovane, con Scrittori e popolo, fustigò il mito del populismo demolendo il dogma del progressismo, e con articoli, saggi e stroncature fornì a una generazione un metodo e Le armi della critica, e da maestro assunse il ruolo di direttore dell'orchestra di studiosi impegnati nella monumentale impresa della Letteratura italiana Einaudi; professore che nelle aule della Sapienza soggiogava gli studenti con la. (la Repubblica)

Su altre fonti

«Il professor Sgobio era un nostro concittadino, nonché fonte inesauribile di notizie e aneddoti sul nostro paese». Uomo di grande cultura e maestro elementare, al professor Sgobio è stata anche conferita la benemerenza di Cavaliere della Repubblica, per i suoi oltre quarant’anni di servizio nella scuola pubblica. (Tarantini Time Quotidiano)

Dal marzo 2019 Alberto era stato insignito del riconoscimento più alto che un comune può assegnare ad un proprio concittadino. "Un cittadino modello. (IlGiunco.net)

E, assieme a loro, i cambi di temperatura, di orario, lo stress, l’ansia e tutto ciò che ci porta ad essere nervosi ed irascibili. Ebbene, detto questo, passiamo a questo particolare oro colloidale. (InformazioneOggi.it)

L’opera di Asor Rosa reca questi segni sin dall’inizio, dall’ormai lontano 1965, anno in cui apparve il saggio Scrittori e popolo . (Il Sole 24 ORE)

Con Alberto Asor Rosa, scomparso ieri a Roma a 89 anni, la Piccola Atene perde uno dei suoi volti più rappresentativi. Cittadino onorario di Capalbio dal 2019, il professore, una delle voci più influenti nello studio della letteratura italiana, è stato uno dei simboli di quel mondo della cultura e della politica che ha eletto a seconda dimora il borgo, la campagna e il mare capalbiese, tra le serate dedicate ai libri in Piazza Magenta e le frequentazioni balneari dell’Ultima Spiaggia. (LA NAZIONE)

Alberto Asor Rosa avrebbe compiuto, nel 2023, novant’anni anni e solo per pochi giorni ha mancato il nuovo anno. Era nato a Roma il 23 settembre 1933. Avrebbe sicuramente giocato su questo numero dantesco, ricorrente nella sua vita. (Il Fatto Quotidiano)