Covid-19, crisi profonda per il comparto automotive

La Repubblica ECONOMIA

Ma il processo intrapreso, la forza espressa dalle persone della nostra rete e i successi ottenuti fino ad ora, ci spingono ad avere coraggio e a rafforzare le nostre energie nel proseguire un cammino irto di nuove difficoltà: solo insieme possiamo farcela.Per questo confidiamo che il Governo sappia ascoltare le richieste che arrivano dalla filiera Automotive.

La situazione di penalizzazione delle attività produttive che si è creata a seguito della pandemia di Covid-19, ha avuto tra le conseguenze il drastico crollo delle immatricolazioni sia dei veicoli nuovi, sia di quelli usati, innescando forse, secondo gli analisti del settore, il quadro più negativo finora vissuto dal mercato automobilistico. (La Repubblica)

Su altre fonti

La conferma in merito al fatto che il settore automobilistico in Italia sia ormai in grave crisi, arriva direttamente dal presidente di Unrae, Michele Crisci. Tuttavia, sarà fondamentale comprendere quando la situazione potrà tornare alla normalità, in modo tale da poter risollevare l’intero settore. (Tom's Hardware Italia)

editato in: da. (Teleborsa) – Grande giornata per ilo comparto automotive, forse uno dei più penalizzati dalla crisi, assieme a turismo e trasporti. Fra le altre case d’auto europee fanno bene anche Renault +5,4%, Volkswagen +5,19%, Daimler +6% e BMW +5,4%. (QuiFinanza)

Il forte ribasso nella vendita e nelle immatricolazioni di auto tanto nuove quanto usate (-85%), registrato in Italia nel mese di marzo 2020 in rapporto a quanto fatto registrare nello stesso mese del 2019, non può che far paura sia perché una volta terminata la crisi molte delle fabbriche e delle concessionarie potrebbero non avere le risorse necessarie per riaprire e ripartire e oltremodo perché si rischia la perdita di circa il 20% dei lavoratori italiani, percentuale che tradotta in numeri da la scomparsa di circa 30.000 posti di lavoro nel settore e nella filiera automotive. (Automobilismo.it)

FUTURO DELLA DISTRIBUZIONE AUTO: GLI SCENARI. “Oggi non è facile parlare di futuro della distribuzione auto. (DealerLink)

In febbraio – prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19 – il calo era già del 19,7%. Italia, anche per l’usato è crisi. A marzo la pandemia di coronavirus colpisce anche il mercato italiano dei veicoli usati. (l'Automobile - ACI)

Con dei sussidi per costruttori, concessionari e clienti per la durata di ben due anni, rivolti in particolar modo alle vetture “green” con propulsori elettrici. Dati alla mano, l’emergenza del Coronavirus in Cina ha determinato un crollo delle vendite su base annua pari al 42% nel primo trimestre del 2020, un deficit che, se non arginato in tempi, potrebbe comportare delle drammatiche conseguenze. (Info Motori)