Profeta – Raccuia primi italiani al mondiale in Sardegna

il Fatto Nisseno SPORT

Prestazione gratificante e convincente per l’equipaggio palermitano di ACI Team Italia Alessio Profeta e Sergio Raccuia su Skoda Fabia EVO al Rally Italia Sardegna, il round italiano del FIA World Rally Championship.

Per Alessio e Sergio, sul traguardo di Olbia, sono arrivati puntuali i complimenti del Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo, che ha apprezzato il comportamento in gara dell’equipaggio siciliano. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri media

Con la doppietta firmata al Rally Italia Sardegna da Sébastien Ogier, primo, ed Elfyn Evans, secondo, la classifica Piloti vede il campione del mondo allungare a 11 punti dal compagno britannico. (La Gazzetta dello Sport)

Podio completato da Thierry Neuville e Matijn Wydaeghe che, sulla i20 Coupe' WRC, hanno difeso e portato punti utili allo Hyundai Shell Mobis WRT ed alla sua terza posizione nel mondiale. Il belga ha anche realizzato il miglior tempo sulla PS 18 e nella Power Stage, la prova conclusiva del rally, che assegna ulteriori punti. (Sport Mediaset)

Il norvegese nella prima PS di giornata aveva riconquistato la prima posizione, ma in quella successiva una foratura l’ha ricacciato al secondo posto. La doppietta nella Power Stage firmata Neuville Tanak è veramente poca cosa. (Italiaracing.net)

Dietro di lui – sia in Sardegna che nella generale – il compagno di squadra Elfyn Evans. E con questa vittoria Ogier è sempre più in testa alla classifica mondiale. (San Marino Rtv)

E’ stata una giornata davvero emozionante la seconda tappa del Rally Italia Sardegna. E’ l’occasione giusta per Ogier che prende la testa della corsa davanti a Sordo con un margine di 17’’5, e al compagno di squadra Evans staccato di 32”1. (Autosprint.it)

Ribaltata l’inerzia, dunque, Ogier saliva in “cattedra” firmando ben cinque PS sulle otto programmate, mentre Evans ne conquistava due. Quarta la Toyota di Takamoto Katsuta (+ 4:01.2), quinta la Hyundai NG i20 (Rally 2) di Jari Huttunen, distante oltre 8 minuti dal primo (La Gazzetta dello Sport)