Sorrentino: «Napoli è come una caverna che accoglie tutto, lo mastica e ritira fuori in maniera molto recitata» - ilNapolista

Su Toni Servillo, uno dei protagonisti del film

Toni Servillo è una figura paterna». Su Repubblica un’intervista a Paolo Sorrentino.

«Ci vorrà tempo per capirlo, sono piuttosto rallentato.

È una specie di caverna che accoglie tutto, mastica tutto e ritira fuori in maniera molto recitata.

Ci vorrà tempo per capire cosa gli ha lasciato la pellicola.

(IlNapolista)

La notizia riportata su altri media

Il regista è scoppiato in lacrime durante il discorso di premiazione. Sorrentino si commuove sul palco di Venezia 78: il video. Nel suo discorso, spazio anche per ringraziare Diego Armando Maradona, ispirazione poetica del film: “Che ci crediate o no questo è il più grande premio, ottenere che Maradona vi ringrazi“. (Thesocialpost.it)

Perché allora non lasciarsi andare alla fede in Diego Armando, che da lassù, ha fatto contemporaneamente vincere sia il devoto Paolo che la squadra del Napoli impegnata nel mai banale match contro la Juve? (Il Fatto Quotidiano)

Un ricordo su tutti il giorno del funerale dei genitori Nei suoi ringraziamenti come sempre il Pibe de oro, a cui come ha raccontato in alcune interviste deve la vita, i produttori di oggi e quello del passato. (Il Fatto Quotidiano)

Anche un anno fa, Wojciech Szczęsny ha iniziato a commettere errori decisivi. Molti calciatori della Juventus sono abituati a vincere sempre, ma devono capire che bisogna essere uomini prima che calciatori (napolipiu.com – Calcio Napoli Notizie)

Si ride e si piange guardando È stata la mano di Dio, ma non arrendetevi ai primi effetti, perché il Leone d’Argento di Venezia 78 è un infinito e meraviglioso esperimento di cura del buio, attraverso la mossa più seria di tutti: lo scherzo Anche È stata la mano di Dio, il film di Sorrentino, cerca di rispondere a questa istanza, appellandosi a una frase paradossale. (doppiozero)

Paolo Sorrentino vince a Venezia il Gran Premio della Giuria, ma il toccante, superbo amarcord che ha realizzato nel suo film più intimo e personale, «È stata la mano di Dio», avrebbe meritato di più. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)