Calenda spera che dopo il voto "Draghi resti" premier

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Roma, 3 ago. (askanews) – L’eventuale premier di un governo di centrosinistra “lo decideremo insieme, non c’è un criterio automatico. Anche perchè lo confesso apertamente: la speranza che possa rimanere Mario Draghi io credo accomuna sia me che Enrico Letta”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a SkyTg24. Rea/Int13

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La notizia riportata su altre testate

E pensare che ieri mattina moltissimi, a cominciare da Letta, erano convinti che Calenda fosse andato all’incontro decisivo, nel gruppo Pd della Camera, per rompere. Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista (ilmattino.it)

Com'è questa alleanza Pd, Azione e +Europa vista con gli occhi di chi dentro la crisi è nato. Cosa pensa la generazione Z, quella a cui la politica – che dovrebbe governare i processi – sembra aver voltato le spalle ignorando temi vitali per questo futuro come i diritti civili, l'ambiente, il lavoro. (L'Espresso)

"La destra - ha sottolineato - non è più quella che abbiamo conosciuto fino al 2018, che era guidata da un partito del PPE Non potevamo accettarlo", ha aggiunto Calenda sottolineando che nel programma "c'è una cornice atlantista ed europeista che è la premessa di tutto. (Italia Oggi)

. (Sardegna Reporter)

E lancia un appello: «Voglio fortissimamente l’intesa con Fratoianni e Bonelli perché sono tantissime le cose che ci uniscono. IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. (ilmessaggero.it)

La visione, il programma. Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa. (Pagella Politica)