Coronavirus, è allarme contagi in Veneto. Zaia pronto a nuove restizioni: '' Ci vorrebbero Tso e ricoveri coatti per chi si rifiuta di andare in ospedale''

il Dolomiti INTERNO

Zaia: "Continuando di questo passo non dobbiamo porci la domanda se il virus tornerà in ottobre, perché l’abbiamo già qui''. VENEZIA.

Zaia pronto a nuove restizioni: '' Ci vorrebbero Tso e ricoveri coatti per chi si rifiuta di andare in ospedale''. La settimana scorsa la regione era a 0,43 ora invece l'R0 è risalito a 1,63.

Ci sono persone che continuano ad andare in giro senza mascherina, o che magari continuano a pensare che i complottisti abbiano ragione. (il Dolomiti)

La notizia riportata su altri giornali

E una conferma della maggior contagiosità di questo ceppo rispetto a quello cinese arriva anche dai focolai registrati nella Penisola. E’ fondamentale che ci sia un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio, perché non possiamo star lì a discutere con una persona che rifiuta di farsi ricoverare». (La Stampa)

È la prima volta che il mondo si trova ad assistere ad una scena simile. Pubblicità. x. Rachel Infermiera vestita da sposa soccorre Signora in strada dopo un investimento: si era appena unita in matrimonio. (AssoCareNews.it)

Ira Zaia: «Tornati. a rischio elevato. Lunedì ordinanza». Torna l'incubo coronavirus in Veneto dopo il focolaio scoppiato nel Vicentino che ha portato a 5 nuovi casi di positività e a quasi un centinaio di persone in isolamento. (Il Giornale di Vicenza)

Sarà presentata oggi alla Procura di Vicenza una segnalazione al fine di valutare se vi siano eventuali elementi di indagine o profili di colpevolezza da parte dell'imprenditore vicentino che, pur essendo consapevole della propria positività al coronaviru (Today)

Spiega il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova: «Non abbiamo nessun controllo sull'indice di contagiosità. (PadovaOggi)

E, intanto, Zaia ha annunciato per lunedì un’ordinanza più restrittiva, arrivando a chiedere al governo trattamenti sanitari obbligatori per chi è positivo e il carcere per chi viola l’isolamento. Così, alcuni giorni dopo una cena con un soggetto contagiato e il rientro in Italia, è nato un nuovo focolaio in Veneto, in provincia di Vicenza. (L'HuffPost)