Luca Attanasio, l'addio di Limbiate al "suo" ambasciatore I VIDEO

Il Notiziario INTERNO

“Ai miei amici, alle loro belle famiglie, ai piccoli e ai grandi”. Risuonano le ultime parole di Luca Attanasio in un messaggio vocale inviato agli amici pochi giorni prima di morire.

Claudio Agrelli

Nelle sue parole la fatica ma anche la gioia di chi aveva portato a termine una missione importante, l’ultima di tante, in favore della pace.

Nella cerimonia di questa mattina ai campi sportivi di Via Tolstoj la “sua” Limbiate ha riascoltato, in un commosso silenzio, il messaggio: Luca diceva, orgoglioso, di essere riuscito a far partire due voli con 300 persone che erano rimaste bloccate in Congo, preoccupate dalle violenze e dalle malattie dilaganti nel paese africano. (Il Notiziario)

Ne parlano anche altri media

«Ma il Signore – scandisce ancora l’Arcivescovo – dirà: “La tua partenza non diventerà un’assenza, la tua presenza nella gioia del Padre non sarà una distanza Vengo da una terra in cui la vita di un uomo non conta niente e si può far soffrire senza motivo e senza chiedere scusa”. (Diocesi di MIlano)

Un lungo silenzio ha accolto sabato mattina nel campo sportivo di Limbiate il feretro dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un attacco in Congo. Ma per Limbiate e per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, incrociare i suoi occhi e il suo sorriso contagioso era semplicemente Luca. (MonzaToday)

Nel messaggio Attanasio esprimeva la propria gioia per essere riuscito a organizzare i voli per 300 persone che volevano fuggire dall'instabilità e dalle violenze del Paese africano. Volevano lasciare il Paese". (Il Messaggero)

Prima che la celebrazione terminasse, è stato letto un messaggio dei genitori: "Distrutti dal dolore ma dobbiamo essere forti e stare accanto a Zakia e alle nostre 3 nipotine". Al termine delle esequie è stato fatto ascoltare un audio di Luca Attanasio, in cui l'ambasciatore raccontava di essere riuscito a sbloccare due voli per l'Italia che avrebbero riportato in patria italiani preoccupati dalle violenze in Congo (Quotidiano.net)

"Siamo l'unico Paese ad aver permesso a qualcuno di lasciare il Congo, per questo ci hanno ringraziato tutti Sono parole di un lungo messaggio di Luca Attanasio, la cui voce è stata riprodotta durante i funerali del diplomatico, ucciso lunedì 22 febbraio in Congo. (Leggo.it)

«Viva l’Italia, sempre un passo avanti»: così Luca Attanasio, poco meno di un anno fa, esultava per essere riuscito a organizzare il rimpatrio dei connazionali rimasti bloccati in Congo. «Viva l’Italia», conclude Attanasio. (La Stampa)