Sigonella, Stoltenberg consegna il drone Nato

Giornale di Sicilia ESTERI

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Come anticipato dalla Nato, il programma Ags «viene sviluppato grazie al contributo significativo di 15 alleati: Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti», e «avrà una funzionalità vitale per le operazioni e le missioni Nato».

Consegnato a Sigonella il drone Nato RQ-4D Global Hawk del sistema 'Alliance ground surveillancè (Ags) che coinvolge 15 Paesi. (Giornale di Sicilia)

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La consegna è avvenuta il 17 gennaio durante la cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’Alliance Ground Surveillance, il nuovo sistema di sorveglianza super tecnologico della Nato, la quale ha il suo quartier generale nella base di Sigonella (ilSicilia.it)

Proud to see #NATO’s first ground surveillance drones arrived in Sicily 🇮🇹 Our unarmed drones will provide essential intelligence, surveillance & reconnaissance to NATO & all 29 Allies. Oggi la visita ufficiale del segretario generale della Nato per la cerimonia di consegna dei nuovi droni USA. (Sputnik Italia)

L’Ags sarà un progetto di proprietà collettiva e gestito da tutti gli alleati della Nato e fornirà capacità vitali per le operazioni e le missioni dell’Alleanza Atlantica. (Siracusa News)

E poi ha scritto al «caro amico Putin» dicendosi pronto a tornare in Russia per continuare a discutere di pace. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, infatti, ha definito Haftar «inaffidabile», accusandolo di proseguire i suoi attacchi su Tripoli a dispetto del cessate il fuoco. (Il Messaggero)

Quello di oggi, ha osservato Calvisi, è quindi «un passo importante di un percorso comune" che consentirà di «contribuire attivamente alla difesa collettiva della Nato e alla condivisione della sicurezza». (La Sicilia)

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è recato questa mattina alla base Nato di Sigonella, in Sicilia, per ricevere due nuovi velivoli a pilotaggio remoto del sistema Ags. Da qui l’invito di Calvisi: “Il nostro Paese, la Nato, l’Ue, l’Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore per il mantenimento della pace e la stabilizzazione”. (Formiche.net)