Ecco come sono fatti i "Global Hawk", i droni spia della Nato

La Repubblica ESTERI

Ecco come sono fatti. Video YouTube/AiirSource Military. LEGGI ANCHE - Partono dall’Italia i droni della Nato che controllano il Mediterraneo. Video YouTube

Oggi la cerimonia di consegna, presenti il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Partono dall’Italia, dalla base di Sigonella, i droni della Nato RQ-4D Global Hawk che dovranno controllare il Mediterraneo.

Verranno impiegati sul fronte libico, ma anche in Iraq (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il programma Ags, aveva anticipato la Nato, “viene sviluppato grazie al contributo significativo di 15 alleati: Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti”, e avrà una funzionalità vitale per le operazioni e le missioni Nato. (Siracusa News)

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è giunto ieri sera in Sicilia, in visita ufficiale, per partecipare alla cerimonia di consegna dei nuovi droni d’intelligence Ags. Oggi la visita ufficiale del segretario generale della Nato per la cerimonia di consegna dei nuovi droni USA. (Sputnik Italia)

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è recato questa mattina alla base Nato di Sigonella, in Sicilia, per ricevere due nuovi velivoli a pilotaggio remoto del sistema Ags. Da qui l’invito di Calvisi: “Il nostro Paese, la Nato, l’Ue, l’Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore per il mantenimento della pace e la stabilizzazione”. (Formiche.net)

Il nostro Paese, la Nato, l’Ue, l’Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore per il mantenimento della pace e la stabilizzazione. Per l’Italia c'era il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, in sostituzione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini impegnato nel Cdm. (La Sicilia)

La consegna è avvenuta il 17 gennaio durante la cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’Alliance Ground Surveillance, il nuovo sistema di sorveglianza super tecnologico della Nato, la quale ha il suo quartier generale nella base di Sigonella (ilSicilia.it)

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, infatti, ha definito Haftar «inaffidabile», accusandolo di proseguire i suoi attacchi su Tripoli a dispetto del cessate il fuoco. E poi ha scritto al «caro amico Putin» dicendosi pronto a tornare in Russia per continuare a discutere di pace. (Il Messaggero)