Visita del Papa nel negozio di dischi, Tiziana la proprietaria: «Siamo rimaste senza parole»

Corriere della Sera INTERNO

«È stato un incontro intimo ed emozionante», ha ribadito Tiziana, che lavora nel negozio di famiglia accanto al Pantheon, Stereosound.

Il Papa «veniva da noi anche quand’era arcivescovo prima e poi cardinale, comprava musica classica

È stata una gioia immensa accoglierlo nel nostro negozio, siamo rimasti senza parole».

«Il Papa - ha proseguito Tiziana - è amico da tempo di mia mamma Letizia e veniva qui anche da cardinale. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Papa Francesco a cronista del negozio di dischi: "Mi manca girare per le strade". “Veniva da noi anche quand'era arcivescovo prima e e poi cardinale – racconta Tiziana, che lavora nel negozio di famiglia, accanto al Pantheon –, comprava musica classica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una confidenza espressa dall’inizio del pontificato e che Papa Francesco ripete ora in una lettera di risposta al giornalista spagnolo Javier Martínez Brocal. Umorismo e vocazione. Brocal ha scritto al Papa per dirgli che gli dispiace che lui, amante della libertà, sia costretto a stare chiuso in casa perché. (Vatican News)

Il pontefice è rimasto nel negozio poco meno di un quarto d'ora prima di rientrare in Vaticano. La titolare del negozio “Stereosound” ha parlato di «una visita piena di umanità» e di «un’emozione immensa», e ha spiegato che il Papa era già cliente del negozio da quando veniva a Roma prima come semplice sacerdote e poi come arcivescovo di Buenos Aires. (Gazzetta di Reggio)

Papa Francesco riesce a spaziare anche sulla musica Papa Francesco operato al Gemelli: l’ultimo tweet prima del ricovero. Papa Francesco, la foto stupisce: ma che musica ascolta? (CheNews.it)

La titolare del negozio “Stereosound” ha parlato di «una visita piena di umanità» e di «un’emozione immensa», e ha spiegato che il Papa era già cliente del negozio da quando veniva a Roma prima come semplice sacerdote e poi come arcivescovo di Buenos Aires. (La Nuova Ferrara)

Per quasi un quarto d'ora si era intrattenuto con i proprietari, sua vecchia conoscenza dai tempi in cui alloggiava, come arcivescovo e cardinale di Buenos Aires, nella Casa del Clero in via della Scrofa Una battuta di spirito, come chiarito subito dopo nella missiva: "Non dobbiamo perdere il nostro senso dell'umorismo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)