Usa, Biden conferma Jerome Powell alla presidenza della Fed
Il Presidente ha anche nominato vice presidente della Banca centrale Lael Brainard.
«Se vogliamo continuare a costruire sul successo economico di quest’anno abbiamo bisogno di stabilità e indipendenza alla Federal Reserve.
Jerome Powell è stato confermato dal presidente Usa Joe Biden alla guida della Federal Reserve.
E ho piena fiducia, dopo la loro prova del fuoco negli ultimi 20 mesi, che il presidente Powell e la dottoressa Brainard forniranno la forte leadership di cui il nostro paese ha bisogno» scrive Biden confidando che «l’attenzione di Powell e Brainard nel tenere l’inflazione bassa e i prezzi stabili, oltre al loro impegno per la piena occupazione, renderanno la nostra economia più forte che mai»
Si tratta del suo secondo mandato. (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Mercati oggi: le azioni asiatiche (il Giappone è chiuso per vacanza) scambiano miste, dopo un balzo dei rendimenti del Tesoro e del dollaro. I futures su azioni statunitensi sono scivolati dopo che un selloff tecnologico di Wall Street ha danneggiato i titoli USA. (Money.it)
(…) Jerome Powell è stato confermato dal presidente Usa Joe Biden alla guida della Federal Reserve per un secondo mandato. Sia per il taglio “dovish” e sia per la vicinanza al presidente Biden (Finanza.com)
A pagare dazio è stato in particolare il Nasdaq (-1,26%) proprio in virtù del diffondersi del timore che la Fed si mostri più aggressiva sul fronte tassi. Male anche le Borse UE oggi con Piazza Affari e Dax in calo rispettivamente dell’1,7% e dell’1,5% complici anche gli sviluppi sul fronte contagi. (Finanzaonline.com)
Tuttavia, l'ultimo rally del biglietto verde, stimolato dalla nomina di Jerome Powell a presidente della Fed, "potrebbe essere di breve durata", ha affermato DBS. Inoltre, DBS rimane diffidente nei confronti di potenziali prese di profitto da parte degli operatori di mercato su posizioni rialziste in vista del prossimo fine settimana festivo degli Stati Uniti. (Milano Finanza)
Powell resta, ma nella peggiore delle ipotesi subisce una sorta di commissariamento; nella migliore, dovrà vedersela con una colomba che potrebbe mal sopportare un restringimento della politica monetaria nel caso l'inflazione, ora al 6,2%, non abbassasse la testa nei prossimi mesi. (il Giornale)
Sopravvissuto alle aspre critiche dell'ex presidente Donald Trump, l'ex banchiere d'investimento è pronto ora per completare uno dei rinnovamenti più importanti della politica monetaria del Paese dal 1970. (Milano Finanza)
