Matteo Renzi chiede aiuto a Nordio: "Quei pm vanno puniti"

Liberoquotidiano.it INTERNO

Fausto Carioti 23 novembre 2022 L'asse tra Matteo Renzi e Giorgia Meloni non esiste, e per capirlo basta vedere ciò che i due pensano della direttrice del dipartimento che coordina i servizi segreti, Elisabetta Belloni: a gennaio la leader di Fdi era pronta a votarla per il Quirinale, il capo di Italia Viva riuscì a far saltare l'operazione (e se ne vanta tuttora); oggi lui contesta la decisione della Belloni di opporre il segreto di Stato sulla vicenda dell'Autogrill che tanto è piaciuta alla tramissione Report, e la presidente del Consiglio ribadisce piena fiducia nella Belloni. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L’aggiunto Luca Turco, attuale facente funzione della Procura, dopo aver preso la parola si è girato verso Renzi con l’iPad in mano mostrandogli, con fare contrariato forse per essersi sentito chiamato in causa, l’intervista che l’ex premier aveva rilasciato alla Stampa e dove affermava che «un pm ha trattenuto una carta che non poteva trattenere e l’ha mandata in giro in Parlamento». (Il Dubbio)

È presente in aula dove si celebra, a porte chiuse, l’udienza preliminare per il caso Open. È quasi un match. (Il Riformista)

Ma quanto avviene poi, nell'aula a porte chiuse del tribunale di Firenze, segna forse il punto più aspro mai raggiunto nello scontro tra politica e giustizia. (ilGiornale.it)

Di Stefano Brogioni L’atmosfera era già elettrica, come del resto lo è da quando Matteo Renzi ha dichiarato guerra ai magistrati di Firenze che, dopo aver mandato a giudizio i suoi genitori, vogliono processare anche lui per i presunti illeciti dei finanziamenti alla fondazione Open. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il leader di Italia Viva, in tribunale a Firenze per l’udienza preliminare, contro il procuratore aggiunto Luca Turco: io ho rispettato la legge, lei non ha rispettato la sentenza della corte di Cassazione (Corriere della Sera)

Nel secondo caso, però, spese e finanziamenti non sarebbero solo un fallo, ma illeciti veri e propri, e da qui il legittimo interesse della magistratura. Un episodio da Var. (LA NAZIONE)