Papa Francesco: ai notai, «aiutate la società a diventare più umana»

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«La delicata professione di notaio occupa un posto importante nella struttura di ogni società».

Ne è convinto il Papa, che ha esortato i notai presenti a «prendere coscienza di alcune qualità fondamentali: competenza tecnica e integrità morale sono una garanzia per poter esercitare rettamente questo importante servizio alla collettività».

Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza i membri della Cassa Nazionale del Notariato in occasione del centenario di fondazione. (Toscanaoggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

È l’invito del Papa ai redattori e i collaboratori di “Aggiornamenti Sociali”, ricevuti oggi in udienza in occasione dei 70 anni della rivista. Papa Francesco: a Aggiornamenti sociali, “orientarsi” per “non agire sull’onda di fake news”. (La Difesa del Popolo)

«Esprimo viva riconoscenza alle Autorità civili, che hanno sostenuto il dono di questi due simboli religiosi natalizi - ha aggiunto -. Anche il presepe artistico di Conegliano, collocato nell’Aula Paolo VI, aiuterà a contemplare l’umile grotta dove nacque il Salvatore». (Corriere della Sera)

Si tratta di un percorso voluto dal papa che dimostra di prendere sul serio i giovani, considerati prima di ogni preoccupazione di salvaguardare le strutture esistenti. Si è trattato di un dialogo vero, lungamente preparato in ogni continente prima di svolgere l’assemblea a Roma. (Tiscali.it)

Il cardinale De Donatis ricorda inoltre come la richiesta di preghiera sia costante nei discorsi del Santo Padre. La lettera del cardinale De Donatis. A diffondere l’intenzione di preghiera il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, che ha scritto una lettera in vista dell’importante anniversario. (Vatican News)

Papa Francesco deve fare i conti con quanto la Chiesa non ha mai provato: il "default". Un'insolvenza dovuta a sperperi di ogni tipo che, senza interventi urgenti, porterebbero a un fallimento precoce stimato addirittura per il 2023. (Liberoquotidiano.it)

“Un vero capovolgimento per una città, come Efeso, che era un centro famoso per la pratica della magia!”, esclama il Papa a proposito dell’incompatibilità tra la fede in Cristo e la magia. La magia - l’analisi del Papa - non è “una cosa antica”, si pratica anche oggi “nelle grandi città”, dove la gente va a farsi leggere i tarocchi o le carte. (Diocesi di Lecce)