Il Papa contro la magia: 'Se vai dal mago, non hai scelto Cristo'

In Terris ESTERI

Sono le parole di Papa Francesco, che questa mattina nell'udienza generale si è soffermato sull'ipocrisia delle arti magiche.

L'udienza di Papa Francesco del 4 dicembre 2019 - Video Vatican Media. Il testamento di Paolo. La seconda città che Papa Francesco riprende dagli Atti è Mileto, dove San Paolo lascia il suo testamento spirituale per "coloro che, dopo la sua partenza, dovranno guidare la comunità di Efeso". (In Terris)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Anche il presepe artistico di Conegliano, collocato nell’Aula Paolo VI, aiuterà a contemplare l’umile grotta dove nacque il Salvatore». «Esprimo viva riconoscenza alle Autorità civili, che hanno sostenuto il dono di questi due simboli religiosi natalizi - ha aggiunto -. (Corriere della Sera)

“Ascoltare è lasciarsi colpire dalla realtà”, ha spiegato il Papa: “E a volte le proprie categorie cadono o si risistemano. È l’invito del Papa ai redattori e i collaboratori di “Aggiornamenti Sociali”, ricevuti oggi in udienza in occasione dei 70 anni della rivista. (La Difesa del Popolo)

L'esempio delle sardine. Il fenomeno delle Sardine che tutti si affrettano ora a cercare di capire in ogni possibile risvolto, specialmente interessati se diventeranno oppure no una nuova offerta politica. (Tiscali.it)

“Un vero capovolgimento per una città, come Efeso, che era un centro famoso per la pratica della magia!”, esclama il Papa a proposito dell’incompatibilità tra la fede in Cristo e la magia. La magia - l’analisi del Papa - non è “una cosa antica”, si pratica anche oggi “nelle grandi città”, dove la gente va a farsi leggere i tarocchi o le carte. (Diocesi di Lecce)

Un'insolvenza dovuta a sperperi di ogni tipo che, senza interventi urgenti, porterebbero a un fallimento precoce stimato addirittura per il 2023. D'altronde "basta ricordarsi di Ettore Gotti Tedeschi: allo Ior trovò appalti gonfiati anche del 700 per cento e fu impalato". (Liberoquotidiano.it)

Sono le parole finali di ogni domenica, dalla finestra dell’Angelus, di ogni incontro, di ogni momento». Il cardinale De Donatis ricorda inoltre come la richiesta di preghiera sia costante nei discorsi del Santo Padre. (Vatican News)