La Lombardia passa in zona arancione da lunedì 12 aprile

Fanpage.it SALUTE

Resteranno ancora vietati gli spostamenti verso altre regioni, a meno che non siano giustificati da motivi di lavoro, necessità, salute o rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza

Le regole della zona arancione. Da lunedì 12 aprile, quindi, in Lombardia si allenteranno le restrizioni.

La Lombardia passa in zona arancione a partire da lunedì 12 aprile.

Anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha affermato che la Lombardia rientra tra quelle regioni che hanno indicatori epidemici "che di fatto incoraggiano in questa direzione", ossia la zona arancione. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

I numeri che stiamo valutando per mandarli alla cabina di regia di Roma vanno in questa direzione. A restare rosse sarebbero quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d’Aosta, a cui rischia di aggiungersi la Sardegna (Valseriana News)

«La Regione con il “Programma regionale del Fondo non autosufficienza” già riconosce in modo esplicito il ruolo del caregiver familiare in via prioritaria, attraverso specifici riconoscimenti rivolti alla valorizzazione del lavoro di cura svolto nei confronti del disabile grave o gravissimo. (L'Eco di Bergamo)

"Farò di tutto, e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione. "Chiederò la zona arancione per la Lombardia". Il governatore aveva ribadito il concetto giovedì a Rtl 102.5. (SondrioToday)

L’indice Rt della Lombardia, secondo gli ultimi dati trasmessi, dovrebbe essere di poco superiore allo 0.85 e dunque perfettamente compatibile con la zona arancione (o gialla con le regole precedenti). (LegnanoNews)

«Chiederò la zona arancione per la Lombardia». Il governatore aveva ribadito il concetto giovedì a Rtl 102.5: «Farò di tutto, e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione. (LeccoToday)

Ne ha parlato Fabio Pizzul, 55 anni, presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale in Regione Lombardia. L’organizzazione della campagna vaccinale è stato solo l’ultimo flop (Prima Como)