Delega antidroga alla ministra Dadone, il centrodestra evoca la crisi: “Così mandano il governo a casa”

Il Riformista INTERNO

“Leggo che un tale Perantoni apre alla discussione di legge pro droga alla Camera.

Dopo il disegno di legge Zana contro l’omofobia e lo Ius soli è infatti questo il nuovo tema di contro.

La leader di Fratelli d’Italia, quando il nome della Dadone era iniziato a ‘circolare’ come destinataria della delega alle politiche antidroga, aveva annunciato battaglia

Chi scherza su questi temi vuol mandare il governo a casa”. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altre testate

La delega per le politiche antidroga alla ministra delle Politiche giovanili Fabiana Dadone (M5s) agita la maggioranza. All'epoca la Dadone attaccava l'atteggiamento del Pd in merito a una proposta di legge firmata dall'allora deputato dem Roberto Giachetti. (ilGiornale.it)

Mentre Kepa si è subito calmato ed ha potuto fare ritorno sul campo di allenamento, Rudiger è stato portato negli spogliatoi e, dopo un confronto con il connazionale Tuchel, è stato mandato a casa. Il difensore tedesco è stato fino ad ora un pilastro della difesa del nuovo Chelsea di Tuchel (CIP)

Proteste che il partito di Giorgia Meloni ha ribadito con forza oggi alla notizia della nomina, guidando un fronte contrario al quale si è ora unita Forza Italia. Un governo che andasse avanti in questa direzione sarebbe un governo morto" (TargatoCn.it)

Il centrodestra spara a palle incatenate contro l’attribuzione della delega alle politiche antidroga alla ministra 5 Stelle alle politiche giovanili Fabiana Dadone, l’unica cuneese a far parte del governo Draghi. (TargatoCn.it)

Quindi questi attacchi appaiono meramente strumentali" E' palese che ogni forza che siede in Parlamento, a partire dal Movimento 5 Stelle insieme con la ministra Dadone, si batta contro il traffico di stupefacenti portato avanti dalla criminalità organizzata. (LiberoQuotidiano.it)

E Maurizio Gasparri si diceva «pronto a qualsiasi iniziativa contro il governo, se ci fossero cedimenti su questo versante Così Meloni affonda il coltello, ma lo fa in due direzioni: contro Draghi, per la scelta. (Corriere della Sera)