Altri due party a Downing Street, mentre la regina piangeva Filippo

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Le rivelazioni hanno portato a un'ennesima ondata d'indignazione fra gli esponenti politici di entrambi gli schieramenti, e non solo

Proprio là dove, a maggio 2020, si era tenuto anche il famigerato party «bring your own booze» («portate il vostro alcol», ndr.)

Secondo i testimoni le due celebrazioni tenute da una trentina di membri personale lo scorso 16 aprile, mentre il premier era assente, sarebbero in iniziate in due parti diverse della struttura e si sarebbero poi spontaneamente riunite nel giardino. (Ticinonline)

Ne parlano anche altre fonti

Gli scandali sulle feste a Downing Street e i guai per il premier inglese Boris Johnson sembrano non avere fine. Tra i partecipanti non era presente il primo ministro Boris Johnson, che era invece andato nella residenza di campagna a Chequers. (Il Fatto Quotidiano)

Non c’è pace per il primo ministro inglese Boris Johnson. Il primo ministro si è poi scusato dicendo di essere sicuro che si trattava di un incontro di lavoro (ilGiornale.it)

Secondo i testimoni le due celebrazioni tenute da una trentina di membri personale lo scorso 16 aprile, mentre il premier era assente, sarebbero in iniziate in due parti diverse della struttura e si sarebbero poi spontaneamente riunite nel giardino. (Ticinonline)

Il Telegraph spiega che all’evento organizzato nella residenza ufficiale del primo ministro hanno partecipato una trentina di persone. Secondo quanto rivela il quotidiano inglese Daily Telegraph alcuni dipendenti di Downing Street hanno partecipato ad altre due feste in pieno lockdown, il 16 aprile scorso, con tanto di alcol e musica ad alto volume. (Il Fatto Quotidiano)

Tuttavia, l'opposizione e alcuni dei Conservatori di vecchia data stanno aumentando la pressione affinché si dimetta, mentre Johnson esorta i parlamentari ad attendere il risultato dell'indagine AP Photo Chris Jackson/AP. (Euronews Italiano)

Ross ha inoltre annunciato che spedirà la sua missiva di sfiducia nei confronti del Premier al 1922 IERI IL LEADER conservatore scozzese Douglas Ross e altri due deputati hanno ufficialmente chiesto a Johnson di farsi da parte. (Il Manifesto)