Fondo perduto, nuovi casi di esclusi o ammessi

PMI.it ECONOMIA

Contributo a fondo perduto: chiarimenti e casi particolari 22 Luglio 2020 Le società in liquidazione volontaria possono accedere al contributo a fondo perduto previsto per l’emergenza Coronavirus, a condizione che lo stato di liquidazione sia successivo al 31 gennaio 2020.

Se però lo stato di liquidazione volontaria è successivo al 31 gennaio 2020, si può invece chiedere il contributo a fondo perduto. (PMI.it)

Su altri media

Il tutto in forma telematica sulla base di una piattaforma allestita da Sogei, il braccio informatico dell'Agenzia. Il contributo a fondo perduto, previsto dall'articolo 25 del decreto Rilancio, spetta ai titolari di partita Iva che esercitano attività d'impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell'emergenza epidemiologica. (Gooruf)

“Un primo passo di cui andare molto orgogliosi, anche se sappiamo bene che servirebbero maggiori risorse, di cui la Città Metropolitana al momento non dispone. (SardiniaPost)

Due determinazioni dirigenziali, una del 28 e l’altra del 29 luglio, con le quali i contributi a fondo perduto “di piccola entità” stanziati dalla Regione Molise in favore delle pmi che hanno subito il colpo legato all’emergenza Covid passano dalle parole ai fatti. (teleregionemolise.it)

L’ambito di applicazione soggettivo di tali crediti di imposta risulta essere piuttosto ristretto poiché i beneficiari del bonus sicurezza sono i titolari di attività ricomprese nell’allegato all’art. Per ottenere il credito di imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione (art. (Open)

Ammontano già a 5,2 miliardi i contributi a fondo perduto, erogati dall’Agenzia delle entrate ai titolari di partita Iva previsti dal decreto Rilancio. Il tutto in forma telematica sulla base di una piattaforma allestita da Sogei, il braccio informatico dell’Agenzia. (Momento Italia)

La Città Metropolitana di Cagliari ha pubblicato l’avviso - già presentato a inizio luglio assieme alla Camera di Commercio - che mette sul piatto 3 milioni 240 mila euro destinati all’adozione di soluzioni ICT nei processi produttivi aziendali. (YouTG.net)