Torture nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: chiuse le indagini per i 120 agenti

Cronache della Campania INTERNO

Avviso di chiusura indagini per 120 tra agenti e funzionari della polizia penitenziaria e dirigenti dell’amministrazione penitenziaria campana per le violenze e i pestaggi nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dopo le rivolte dell’aprile 2020.

Santa Maria Capua Vetere.

Il tribunale del Riesame di Napoli, inoltre, per la quasi totalita’ ha confermato le misure cautelari disposte dal gip, attenuandone alcune, e soltanto in due casi ha deciso per l’annullamento per carenze di esigenze cautelari. (Cronache della Campania)

Su altri giornali

Il dubbio riguarda la scelta adottata dalla Procura sammaritana di dare notizia della conclusione della fase preliminare dell’inchiesta con un comunicato stampa prima ancora che l’avviso fosse notificato a tutti gli indagati. (Il Riformista)

Lo rende noto la stessa Procura. Le accuse vanno dal reato di tortura, lesioni, abuso d'autorità, falso in atto pubblico, calunnia, frode processuale, depistaggio, favoreggiamento e per alcuni anche cooperazione in omicidio colposo (Adnkronos)

Per loro, destinatarie delle notifiche di avviso, si procederà per annunci pubblici con il deposito dell'atto al municipio di Santa Maria Capua Vetere e l'inserimento in Gazzetta Ufficiale e sul sito della procura stessa. (Rai News)

Tempo di lettura: < 1 minuto. Caserta – Si chiama Donatella Rotundo il nuovo direttore del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), istituto penitenziario finito al centro dell’attenzione per le violenze perpetrate dagli agenti della polizia penitenziaria ai danni dei detenuti; un’indagine che ieri è stata chiusa nei confronti di 120 persone e presto approderà ad un processo. (anteprima24.it)

“Nel porgere i nostri auguri per il nuovo delicato incarico – dichiara Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – questa organizzazione sindacale auspica al più presto un confronto con tutti i sindacati rappresentativi della polizia penitenziaria, per un miglioramento delle condizioni di lavoro del personale della struttura sammaritana che, nonostante le gravi criticità di questi mesi, ha garantito con grande spirito di sacrificio l’ordine e la sicurezza interna, assolvendo con professionalità e determinazione i propri compiti istituzionali” (CasertaNews)

Le immagini che mostrano le manganellate e i calci, le umiliazioni e le violenze, hanno fatto il giro del mondo. (Today.it)