S. MARIA C.V. PAZZESCO IN VIA MAZZOCCHI. Intera famiglia positiva al Covid se ne va a spasso e fa anche colazione nei bar

CasertaCE INTERNO

– Recarsi al bar a fare colazione o chiamare il bar per farsi consegnare la colazione a casa, sarebbe un’azione normale, magari da compiere anche nel quotidiano, per ognuno di noi.

Ma una famiglia di Santa Maria Capua Vetere, residente in via Alessio Mazzocchi, positiva al virus a partire dal capofamiglia, G.F., contagiato insieme alla moglie e ai figli, non la pensa così.

Il nucleo familiare incurante del rispetto del vigente protocollo Covid, in caso di positività, che ricordiamo prevede l’obbligo di quarantena e un periodo di isolamento domiciliare, se ne va tranquillamente a spasso per le vie della città sostando anche nei bar locali per la colazione o addirittura facendosi consegnare il cibo a domicilio

Non lo è, invece, se si è positivi al Covid. (CasertaCE)

Su altri giornali

“Nel porgere i nostri auguri per il nuovo delicato incarico – dichiara Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – questa organizzazione sindacale auspica al più presto un confronto con tutti i sindacati rappresentativi della polizia penitenziaria, per un miglioramento delle condizioni di lavoro del personale della struttura sammaritana che, nonostante le gravi criticità di questi mesi, ha garantito con grande spirito di sacrificio l’ordine e la sicurezza interna, assolvendo con professionalità e determinazione i propri compiti istituzionali” (CasertaNews)

Il dubbio riguarda la scelta adottata dalla Procura sammaritana di dare notizia della conclusione della fase preliminare dell’inchiesta con un comunicato stampa prima ancora che l’avviso fosse notificato a tutti gli indagati. (Il Riformista)

Per la Procura Hakimi sarebbe stato percosso violentemente dopo essere stato prelevato dalla cella e portato in quella di isolamento, quindi qui avrebbe assunto “in rapida successione e senza controllo sanitario un mix di farmaci, tra cui oppiacei, neurolettici e benzodiazepine” che ne avrebbero provocato dopo circa un mese la morte per un arresto cardiocircolatorio conseguente a un edema polmonare acuto (EdizioneCaserta)

Ora sono state chiuse le indagini sulle violenze commesse il 6 aprile del 2020 nel carcere "Francesco Uccella" di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dagli agenti di polizia penitenziaria della struttura e da altri contingenti dei reparti speciali della penitenziaria inviati da Napoli contro persone detenute che non avevano modo e possibilità di difendersi. (Today.it)

Il predecessore della Rotundo, Elisabetta Palmieri (non coinvolta nell’inchiesta sulle violenze dell’aprile 2020) venne rimossa dal Dap, alla fine dello scorso mese di luglio, perché avrebbe consentito l’ingresso del proprio compagno nella struttura penitenziaria, senza autorizzazione, e facendolo presenziare alla visita della senatrice Cinzia Leone, il 23 luglio scorso. (anteprima24.it)

Le accuse vanno dal reato di tortura, lesioni, abuso d'autorità, falso in atto pubblico, calunnia, frode processuale, depistaggio, favoreggiamento e per alcuni anche cooperazione in omicidio colposo Lo rende noto la stessa Procura. (Adnkronos)