Emergenza Covid, zona arancione scuro per 14 Comuni dell'Emilia Romagna

Reggionline INTERNO

Sono città e paesi dove da giorni si registra una situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei contagi da Covid-19.

La misura riguarda tutti i comuni che fanno capo all’Ausl di Imola e i confinanti Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna. BOLOGNA – L’annuncio era nell’aria.

Le limitazioni. I provvedimenti introdotti sono ulteriormente restrittivi rispetto alle misure nazionali in essere per la zona arancione in cui è collocata tutta l’Emilia-Romagna da domenica 21 febbraio. (Reggionline)

Ne parlano anche altri giornali

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 648 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 201 (+5 rispetto a martedì), 2.025 quelli negli altri reparti Covid (-16). (RavennaToday)

Come detto, sono consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni, qualora strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita Viene infatti esclusa la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all’interno del proprio Comune, salvo le situazioni di necessità. (Regione Emilia Romagna)

Che fine ha fatto il monumento ai Patti Lateranensi vandalizzato proprio sulla terrazza di Pigazzano? Ferrari ha effettuato un sopralluogo con il sindaco di Travo, Lodovico Albasi. (Libertà)

Complessivamente, tra i nuovi positivi 375 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 665 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,8 anni. (La Pressa)

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 17 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare I nuovi positivi sono 1.427 (totale 250.839), a fronte di un nuovo record di tamponi eseguiti: 42.169. (Reggionline)

È quanto emerge da una ricerca Iss, prima in assoluto sulle varianti in reflui urbani in Italia e tra le prime al mondo, condotta dal gruppo di lavoro coordinato da Giuseppina La Rosa del Dipartimento Ambiente e Salute e da Elisabetta Suffredini del Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica Veterinaria dell’ISS, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico della Puglia e della Basilicata (LaPresse)