Confindustria, l’Italia risale con esito incerto. Sbrigarsi con i vaccini

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Si è speso un miliardo di euro in bonus auto nuove, ma non siamo riusciti a tenere aperti asili e scuole

Restano indietro tutte le altre: Pescara (30% dei km realizzati), Roma (28%), Palermo (20%), Bari (20%), Perugia (18%), Genova (16%), Napoli (16%), Ancona (7%), Catania (2%).

Meno grave, ma comunque oltre il valore soglia, la percentuale rilevata nelle città di Catania (pari a 23 microgrammi/m3), Perugia e Firenze (entrambe con concentrazione di PM10 pari a 20 microgrammi/m3). (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

L’Italia è un forte importatore di materie prime, in particolare dei metalli che negli ultimi mesi sono balzati in avanti in modo significativo. Il rincaro delle materie prime. Il rincaro delle materie prime preoccupa Confindustria. (FX Empire Italy)

Ma c'è un altro fronte cruciale per le imprese sul quale si concentrano ora non a caso tutte le attenzioni di Confindustria: le imprese devono poter investire tutte le risorse nella ripresa, e devono farlo subito. (ilmessaggero.it)

Un aspetto questo che identifica il settore come una delle principali componenti del rilancio dell’economia nazionale. Il Centro Studi di Confindustria ha presentato oggi il Rapporto di previsione “Liberare il potenziale italiano. (Turismo & Attualità)

“Le conclusioni sono quelle che stiamo chiedendo da tempo al Governo – afferma Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi - Dall’analisi del CSC per ogni euro investito nel turismo, si genera 0.20 euro nel resto dell’industria, 0.10 nei servizi e 0.5 nell’agricoltura. (Travelnostop.com)

Le esportazionine, in profonda . Advertising. infoiteconomia : Covid, Confindustria taglia le stime: “Italia in risalita ma esito incerto” - ansa_economia : Confindustria: incerta la risalita dalla voragine, Pil 2021 +4,1%. (Zazoom Blog)

Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, riferendosi alle stime del rapporto Csc Confindustria: “A fine 2022 l’economia italiana colmerà il gap generato con la crisi pandemica”. “A fine 2022 il lungo recupero dell’economia italiana porterà alla completa chiusura del gap generato con la crisi pandemica . (T-mag)