Festa della Repubblica: condividere un orizzonte di principi e di valori

Servizio Informazione Religiosa INTERNO

È il senso della festa della Repubblica, una repubblica plurale, che valorizza e coordina le differenze e tutte le soggettività, non teme di riferirsi a valori alti.

È la migliore sottolineatura del significato profondo della Festa della Repubblica, la festa di tutti, di una idea di comunità, di una idea di bene comune.

Nelle scorse settimane il presidente Mattarella ha più volte invitato all’unità, che si basa sul rispetto reciproco. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

1' di lettura. 02/06/2020 - La bellissima città di Pioraco invasa dai turisti marchigiani nella mattinata del 2 giugno. "Una bellissima festa della Repubblica con innumerevoli turisti - spiega il primo cittadino - Nessuna foto può rendere l'emozione nel vedere tanta gente a Pioraco a visitare le nostre bellezze. (Vivere Camerino)

La mascherina obbligatoria «sicuramente ha avuto un effetto, perché ha responsabilizzato i giovani», evidenzia Ricci. I dati stanno migliorando giorno dopo giorno: se continueremo a stare sparsi e ad essere prudenti, potremo sperare in un’estate quasi normale». (Vivere Pesaro)

Lo stesso giorno in cui la nostra Repubblica compie settantaquattro anni spegne cento candeline il barcellonese Basilio Genovese, soldato italiano deportato nei lager nazisti proprio per aver lottato in nome di quegli ideali di democrazia e di libertà su cui si fonda il nostro Stato. (24live.it)

La Repubblica vinse di misura (12 milioni di voti contro 10 milioni) e circa due anni dopo nel 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione. Potrebbe interessarti anche: L'abbraccio delle Frecce Tricolori. (Valdelsa.net)

Inoltre vorrei ringraziare, a nome di tutti i rovellesi, le associazioni cittadine per il loro impegno in questi mesi difficili. Nel celebrare questa giornata vorrei ricordare l’articolo 1 della nostra Costituzione, che recita:. (ilSaronno)

Una Basilica palladiana addobbata con le bandiere tricolori, il tricolore issato in piazza dei Signori, l’inno d’Italia e il silenzio. Presenti il sindaco Francesco Rucco, il prefetto Pietro Signoriello ma anche a numerosi vicentini che si sono radunati spontaneamente. (Il Giornale di Vicenza)