Mediterraneo bollente, la ricerca: +4 gradi rispetto alle medie stagionali

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Nello specifico, il progetto mira a sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura.

“Le attività di ricerca – aggiunge – sono iniziate con lo studio dell’ondata di calore che attualmente interessa il Mar Mediterraneo partendo dall’analisi dai dati satellitari disponibili che per primi hanno rilevato l’anomalia termica, con valori confrontabili con l’ondata di calore del 2003. (YouTG.net)

La notizia riportata su altre testate

Se basta mezzo grado in più a un essere umano per avere la febbre, immaginate cosa significa per un intero ecosistema un aumento di cinque gradi. Le ondate di calore marino si verificano quando le temperature oceaniche superano una. (quotidianodipuglia.it)

Mediterraneo bollente, il progetto CAREHeat. Il progetto CAREHeat punta a studiare le ondate di calore marine, per ottenere maggiori conoscenze sulle loro cause e sui loro effetti. Mediterraneo bollente, perché è una pessima notizia. (leggo.it)

Anche altre zone italiane fanno registrare situazioni preoccupanti, che tali sono soprattutto per l’ecosistema di quei territori marini. Nell’ambito della situazione generale c’è quella particolare del golfo di Taranto: temperatura di cinque gradi più alta rispetto alla media. (Noi Notizie)

Anche altre zone italiane fanno registrare situazioni preoccupanti, che tali sono soprattutto per l’ecosistema di quei territori marini. L’anticiclone africano potrebbe far registrare in Puglia temperature fino a 42-43 gradi all’inizio della prossima settimana. (Noi Notizie)

"Le attività di ricerca – aggiunge – sono iniziate con lo studio dell'ondata di calore che attualmente interessa ilpartendo dall'analisi dai dati satellitari disponibili che per primi hanno rilevato l'anomalia termica, con valori confrontabili con l'ondata di calore del 2003. (Borsa Italiana)

Il progetto mira a sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura (Gazzetta di Parma)