Minimum tax in Ue, l'Ungheria copia la Polonia e gela Bruxelles: ecco perchè

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Del resto, anche il veto polacco è stato rimosso, dopo che Varsavia ha raggiunto l'intesa con Bruxelles per ottenere, all'inizio di giugno, l'ok al piano

Non risparmierò gli sforzi oggi - ha assicurato Le Maire - per cercare ancora una volta di convincere i nostri partner ad arrivare a un compromesso.

L'Ungheria, al momento, non ha spiegato la retromarcia, se non fornendo una motivazione generica secondo cui non sarebbe opportuno adottare l'accordo adesso, vista l'attuale situazione economica. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Lo hanno indicato fonti europee alla vigilia dell'Ecofin. Non e' al momento chiaro quale sara' la posizione della Polonia, fino a ieri contraria. (Il Sole 24 ORE)

"Continuo a credere fermamente che riusciremo a raggiungere un accordo sotto la presidenza francese dell'Ue - ha detto Le Maire - lavorerò intensamente nei prossimo giorni per cercare di superare l'opposizione dell'Ungheria" Intervenendo su questo punto ai lavori dell'Ecofin, il ministro delle Finanze ungherese, Mihály Varga, ha mantenuto il veto sostento che gli sviluppi negativi dell'economia, collegati anche a guerra in Ucraina, rincari di energia e matterie prime, assieme alle strozzature delle catene globali, rendono inopportuno "affrettare" questa misure. (Tiscali Notizie)

Non risparmierò gli sforzi oggi - ha assicurato Le Maire - per cercare ancora una volta di convincere i nostri partner ad arrivare a un compromesso. (Borsa Italiana)

Lo scontro . Per il Commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni il problema è l'unanimità delle decisioni. (Il Manifesto)

In tutto questo Budapest sta aspettando dall’Unione europea il via libera per il suo Pnrr Secondo quanto hanno raccontato fonti diplomatiche durante la riunione dell’Ecofin di oggi, 16 giugno, l’Ungheria ha preannunciato un nuovo veto sull’adozione della minimum tax al 15% per le multinazionali che lavorano nel territorio dell’Unione. (Open)

E come nel caso di Varsavia, le ragioni non sembrano legate ai contenuti della legge. Una posizione che però "non convince né la Commissione, né gli altri Stati Ue anche perché la tassa globale rappresenta un beneficio per l'economia europea", dice una fonte Ue all'Agi. (EuropaToday)