Il tornado Draghi scompone i poli – Articolo21

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Il governo Draghi si abbatte come un uragano sui poli e i partiti italiani.

Così un gruppo di deputati e di senatori pentastellati non ha votato o ha detto no al governo Draghi voluto da Grillo, Di Maio e Crimi.

Il repentino sì al governo Draghi, dopo la continua richiesta di elezioni politiche anticipate alzando la bandiera dell’euroscetticismo, non è stato indolore.

Ma il presidente di Forza Italia ha smentito il progetto: «Non servono nuovi contenitori»

Tra Pd, M5S e Leu si è parlato di una mossa unitaria, della formazione di un intergruppo al Senato. (articolo21)

Su altre fonti

Secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza, inoltre, Draghi avrebbe intenzione di nominare un nuovo ambasciatore italiano presso l’Unione europea Lunedì 22 febbraio 2021 - 20:17. Spacchettamento e tensioni in M5s-Pd frenano partita sottosegretari. (askanews)

Auguri di buon lavoro, dunque, al Governo Draghi e a tutti noi che siamo chiamati a sostenerlo e a collaborare con le nostre idee e le nostre proposte”. Draghi – conclude l’onorevole dem – è una figura di spessore internazionale, sono sicura che saprà rendersi conto di questa necessità. (Italia chiama Italia)

E’ altrettanto chiaro su quali temi occorrerà. concentrarsi da parte di tutti, ossia: democrazia partecipativa, programmazione generale, sviluppo urbano, ambiente e territorio, edilizia popolare, servizi pubblici, trasparenza dell’azione amministrativa, gestione delle risorse pubbliche e delle società partecipate. (Cityrumors Ascoli)

Draghi spariglia i partiti, M5S-Pd-Leu non hanno i numeri per eleggere da soli il Capo dello Stato (Di lunedì 22 febbraio 2021) La speranza della vecchia maggioranza di centrosinistra che sosteneva il Conte 2 (Pd-M5S-Leu) era quella di poter eleggere tramite un accordo al proprio interno il nuovo Capo dello Stato. (Zazoom Blog)

Perché dovremo adesso affrontare un congresso se il mandato di Zingaretti non è scaduto? Firenze, 23 febbraio 2021 - Alessandra Nardini, consigliera regionale nella scorsa legislatura toscana, ora assessora regionale con super deleghe (Lavoro e Scuola) nella giunta Giani. (La Nazione)

Dovrà prendere decisioni importanti, spesso non universalmente condivise dai partiti, pertanto vuole mettere i paletti, prendendosi la piena responsabilità decisionale. Potrebbe però essere accantonato nel cassetto dei ricordi con il nuovo corso di Mario Draghi. (ilGiornale.it)