Biden invita 110 paesi al summit virtuale per la democrazia. Esclusa la Cina

Rai News ESTERI

Si al Brasile, no all'Ungheria. Condividi. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha invitato circa 110 paesi a partecipare a un vertice virtuale per la democrazia.

In Europa, la Polonia è stata invitata al vertice nonostante le persistenti tensioni con l'Unione europea sulla situazione in materia di diritti umani

Esclusa la Cina Cina e altri paesi autoritari esclusi dal vertice sui diritti umani. (Rai News)

Ne parlano anche altre testate

Joe Biden ha presentato un piano in sostanziale continuità con Donald Trump. Manca la Cina, ma Joe Biden ha chiamato Taiwan, dando a Pechino un nuovo motivo per meditare sulla «Ambiguità strategica» degli Stati Uniti (Corriere della Sera)

Ma anche Polonia sì e Ungheria no; Brasile sì, Nicaragua no; Iraq sì, Turchia, Egitto, Arabia, Giordania, Emirati e Qatar no. aiwan sì, Cina no. (La Repubblica)

Ridotta la rappresentanza del Medio Oriente, limitata a Israele e Iraq esteri. Tra gli invitati figurano i principali alleati occidentali degli Stati Uniti, ma anche Paesi come Iraq, India e Pakistan. (TG La7)

Un portavoce dell'ufficio della presidenza dell'isola ha ringraziato Biden per l'invito al summit, affermando che questo sarà «una forza del bene nella società internazionale». Il portavoce dell'ufficio per gli Affari con Taiwan, Zhu Fenglian, definisce la decisione «un errore» e spiega che Pechino si oppone «a ogni iterazione ufficiale tra gli Stati Uniti e la regione cinese di Taiwan». (il Giornale)

E se volessimo immaginare una ipotetica telefonata di lamentele di Xi all’”amico” Joe sul punto, la risposta di Biden sarebbe un classico: ”non te la prendere, “amico” Xi: niente di personale”. Taiwan non ha altro status nel diritto internazionale se non quello di essere parte integrante della Cina (L'HuffPost)

- Come l'embargo occidentale inflitto in Venezuela ha fatto morire migliaia di bambini privati di farmaci vitali e costosi. - Come gli USA hanno preparato e finanziato il colpo di stato dell'estrema destra razzista contro Evo Morales in Bolivia. (L'AntiDiplomatico)