Modena, topo morto nel pranzo dell'ospedale: non si esclude gesto dei “no vax”

ilmessaggero.it INTERNO

Ci sarà il passaggio di consegne tra due differenti cooperative

Topo morto sul cibo dell'ospedale di Modena: «Fatto gravissimo, non si esclude dolo». Lo stesso fascicolo aperto dalla procura di Modena ipotizza più scenari, dall'interruzione di pubblico servizio alle minacce.

Al setaccio le immagini della video sorveglianza dell'ospedale.

Nei giorni scorsi persone “no vax” avevano tentato di introdursi dentro l'ospedale, mentre a novembre scadrà il subappalto che riguarda le pulizie del Policlinico ed interessa alcuni operatori che svolgono sia il servizio di pulizia che distribuzione pasti. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Un topo di piccole dimensioni è stato trovato morto sulla pellicola di plastica protettiva che ricopriva una delle pietanze presenti sul vassoio degli alimenti che sarebbero stati distribuiti nella corsia. (ilGiornale.it)

Ogni procedura è stata sottoposta a ulteriore verifica affinché una cosa simile non debba ripetersi mai più” A Modena continua a far discutere l’episodio del topo morto trovato sulla plastica protettiva di un pasto destinato a un paziente di medicina oncologica del Policlinico. (Virgilio Notizie)

L’episodio si è verificato lo scorso 9 settembre e ora la procura modenese vuole vederci chiaro. Topo morto nel vassoio, caccia al colpevole La denuncia finisce nell’inchiesta sui ’no vax’. (il Resto del Carlino)

Ogni procedura è stata sottoposta a ulteriore verifica affinché una cosa simile non debba ripetersi mai più” Anche se la transizione riguarderà solo la parte delle pulizie, alcuni operatori svolgono entrambe le funzioni: ovvero distribuzione pasti ai pazienti e servizio di igienizzandone. (Il Fatto Quotidiano)

Chi ha messo il topo sul vassoio del pasto dell’ospedale? La mancanza di igiene nella preparazione del cibo non c’entra, piuttosto un sabotaggio o una vendetta. (Corriere della Sera)

Non è esclusa comunque la pista della ritorsione interna, probabilmente legata a malumori tra dipendenti. A novembre infatti scadrà il subappalto del servizio, che dovrebbe passare a una nuova cooperativa (Open)