Serie A, tra un mese esatto il via al campionato più incerto di tutti - Sportmediaset

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Manca un mese esatto al weekend della ripartenza.

Dodici nuovi allenatori chiamati a rinnovare il gioco di squadre anche illustri (Juventus, Inter, Lazio, Napoli, Roma, Fiorentina), contribuiscono a oscurare qualsiasi certezza.

Mancano, soprattutto, le certezze sulla qualità finale delle squadre, che solo la fine del mercato potrà chiarire.

Troppi cambi in panchina, troppi progetti tecnici che devono ripartire da zero per lanciarsi in pronostici che sarebbero quantomeno affrettati. (Sport Mediaset)

Se ne è parlato anche su altri media

Trenta giorni esatti infatti ci separano dall’avvio di un campionato che mai come in questo 2021 si sta delineando denso di punti di domanda e, al tempo stesso, di imprevedibilità. Senza considerare un mercato che non preannuncia nulla di esaltante, aperto dalla dolorosa cessione di Hakimi, uno che davvero ha spostato gli equilibri nel recente passato (Milan News 24)

La Juventus di Max Allegri vuole arrivare al meglio alla prima giornata di Serie A, quando il 22 agosto affronteràalla Dacia Arena. I bianconeri hanno programmatoprima dell'inizio del campionato: sabato alle 18 alla Continassa l'avversario sarà il, mentre il sabato successivo i bianconeri andranno aper affrontare la squadra di Berlusconi e Galliani. (ilBianconero)

La situazione, però, potrebbe cambiare dopo l’intervento diretto della sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali. La Serie A attende indicazioni dal Governo in merito alla riapertura degli stadi. (SerieANews)

“Nella stessa riunione alcuni presidenti hanno ribadito la preoccupazione per la copertura sul territorio di Dazn che avrà in esclusiva sette gare su dieci per ogni giornata di campionato” Per ogni giornata di campionato, Dazn trasmetterà in esclusiva 7 partite su 10. (IlNapolista)

Alla fine si potrebbe optare per una via di mezzo, portando la capienza degli stadi al 50% per il via del campionato Gli introiti da botteghino restano un’entrata di fondamentale importanza, con le società della massima serie pronte a dare battaglia. (CalcioMercato.it)

L’opposizione è formata dalle società medio-piccole che si sentono a rischio di una retrocessione che, con il varo di un campionato ridotto, avrebbe effetti devastanti, rendendo ancora più complicato il recupero della massima serie Maggioranza contraria alla riduzione da 20 a 18 squadre. (Fiorentina.it)