Statua Montanelli: bloccata artattivista

IL GIORNO ESTERI

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Gli agenti sono intervenuti fermando l’artista e interrompendo la "performance non violenta di disobbedienza civile".

È stata ancora una volta presa di mira la statua di Indro Montanelli ai giardini di via Palestro a Milano: "L’artivista Cristina Donati Meyer - ha annunciato lei stessa in un comunicato - ha completato il monumento, integrandolo con la bambina dodicenne, schiava sessuale, che il giornalista comprò in Eritrea, durante l’occupazione italiana. (IL GIORNO)

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GUARDA: Statua Montanelli imbrattata, Rete Studenti Milano: "Siamo stati noi". L'“artivista” - come la Meyer si definisce - ha scavalcato le transenne poste a protezione della statua e ha posato la bambola tra le braccia del giornalista, completando la scena con un cartello con la scritta: "Il monumento a Montanelli, così, è completo. (Yahoo Notizie)

Agenzia_Ansa : Presa ancora di mira la statua di Indro Montanelli a Milano. - HankHC91 : RT @FinestreArte: Ancora nel mirino la statua di Montanelli a Milano: la street artist Cristina Donati Meyer ha infatti 'integrato' il monu… -. (Zazoom Blog)

Leggi su open.online Milano - il fantoccio di una bambina sulla statua di Montanelli (Di domenica 28 giugno 2020) Un altro “attacco” allamilanese di Indro. «Il monumento a Indro Montanelli, così, è completo – è scritto su un foglio bianco attaccato alla base -. (Zazoom Blog)

E’ stata ancora una volta presa di mira la statua di Indro Montanelli ai giardini di via Palestro a Milano. Gli agenti sono intervenuti, fermando l’artista, che è stata identificata, e interrompendo “la performance non violenta di disobbedienza civile”. (Cagliaripad)

Statua di Montanelli, ora spunta una bambola eritrea. Nella giornata di ieri, infatti, l’attivista ha scavalcato le transenne e ha messo in braccio alla Statua del giornalista una bambola che dovrebbe rappresentare una bambina eritrea. (Zazoom Blog)

Sul monumento era già stata versata vernice rossa Leggi su lastampa (Di domenica 28 giugno 2020) Un’attivista: «Rappresenta la schiava sessuale che il giornalista comprò in Eritrea». (Zazoom Blog)