Un anno e mezzo, vola giù con la mamma che muore: chi lo ha salvato?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CheNews.it INTERNO

Lei 34enne, stanca, provata dal suo stato psicologico, aveva deciso di farla finita, e di gettarsi nel fiume dal ponte.

Fortunatamente sta bene e quando mi ha visto mi ha riconosciuto subito

Voltato già dal ponte sul Piave il piccolo si è miracolosamente salvato, protetto dalle braccia di sua madre morta nel fiume.

Il tragico gesto di sua madre, lanciatasi nel Piave a Treviso, con in braccio proprio lui, il suo piccolo di un anno e mezzo. (CheNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quel bimbo era stata una gioia per lei è il marito ma nemmeno questo ha evitato che col tempo quel male oscuro crescesse dentro di lei fino a impossessarsi della sua testa. "Non potevo immaginare che il piccolo fosse in pericolo" ha raccontato il marito di Margherita e padre del piccolo. (Fanpage.it)

Margherita Bandiera, 31 anni, è uscita dall’abitazione di famiglia insieme al suo bambino, per andare a cena a casa dei genitori, dove non è mai arrivata. Margherita Bandiera muore a 31 anni: si è gettata da un ponte con in braccio il figlio di un anno e mezzo. (Bigodino.it)

Mamma si suicida: l’allarme lanciato dai parenti. La madre non è mai arrivata e alla fine, i parenti hanno lanciato l’allarme. Poi ha preso in braccio il suo bambino di un anno e mezzo e si è lanciata nel vuoto (Bigodino.it)

Secondo una prima ricostruzione si sarebbe ucciso sparandosi un colpo di pistola sul balcone dell’appartamento in via Bertoloni, nel quartiere Parioli. Sul posto la polizia scientifica per i rilievi (LaPresse)

Domenica, all'interno dell'appartamento in zona Monforte che i due condividono, l'ultima puntata, con i militari che - per ora - hanno scritto la parola fine. In un'escalation di aggressività e minacce, il 57enne ha danneggiato alcuni mobili in casa e ha cercato di barricarsi nel bagno. (MilanoToday.it)

E ora, ad appena un anno e mezzo e due giorni dopo il drammatico volo dal ponte di Vidor, sta facendo vedere quanto sa essere forte. Piccoli segni che sono però la cifra della speranza che, nella tragedia, anima il papà e i parenti del piccolo sopravvissuto. (Il Gazzettino)