Friuli, una petizione contro la «Gara di mangiatrici di banane ». E Patrick Zaki invita a firmarla

Corriere della Sera INTERNO

Questa però, dopo aver acquisito fama internazionale, «è decisamente scesa di livello, come si evince dall’orribile locandina della manifestazione e dal video pubblicato in rete».

Con una petizione online sono state raccolte oltre tremila firme per chiedere di cancellare un evento (e la sua locandina) in programma da tre anni: la «Gara delle mangiatrici di banane».

Ovvero una competizione in cui vince colei che meglio riesce a simulare un rapporto orale con il frutto posizionato all’altezza della vita di alcuni uomini. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Infine, una chiusa piuttosto clamorosa: "Vale sempre la pena ribadire, con la necessaria brutalità, che sono molto più osceni i missili dei ca*** Nella serata di martedì 2 agosto, infatti, si è tenuta la "Gara di mangiatrici di banane". (Liberoquotidiano.it)

A Monteprato di Nimis, Friuli profondo, da anni si svolge una festa fallica, nata dopo il terremoto del ’76. (la Repubblica)

Il casus belli è il gioco in cui donne si sfidano mangiando banane. APPROFONDIMENTI NIMIS Bufera sulle mangiatrici di banane alla festa degli uomini di. Sulla stessa scia la presidente di Telefono Rosa Gabriella Carnieri: «La giunta comunale e il sindaco dove sono? (ilgazzettino.it)

Maruska Albertazzi: «Chiudiamola lì». «Amici del Friuli, alla gara delle mangiatrici di banane affiancate quella dei degustatori di patate e la chiudiamo lì, dai». E, ancora, «per come la vedo io, il sessismo lo combatti con le pari opportunità». (Corriere della Sera)

Così alla fine la gara c’è stata, nonostante la petizione online per chiederne la sospensione, la severa presa di posizione della Commissione Pari Opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia, e perfino la riprovazione dal lontano Egitto dell’attivista Patrick Zaki. (Avvenire)

Non ci sono donne nella giunta comunale? Tuona Laura Boldrini: "La gara mangiatrici di banane alla ‘festa degli uominì di Monteprato: che spettacolo squallido, un concentrato di becero maschilismo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)