Rissa in piazza tra mamme e nonne per un giochino nel passeggino sbagliato

LA NAZIONE INTERNO

Nella rissa anche una nonna, 'armata' di stampella d’acciaio usata contro le rivali.

Terni, 9 settembre 2021 - Rissa nella centralissima piazza Solferino tra mamme, nonne e amiche per un minuscolo boomerang che finisce nel passeggino sbagliato.

La mamma che spingeva il passeggino si è subito alterata con l’altra mamma e ne è nato un parapiglia, con l'intervento delle rispettive amiche.

Le sei donne coinvolte, campane, rumene e marocchine, sono state denunciate per rissa

Sei le donne denunciate. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri giornali

Tutto è nato dal lancio di un piccolissimo boomerang, di quelli da assemblare che si trovano in regalo nelle merendine. Alcuni passanti hanno allertato le polizia e gli agenti in servizio sulle pattuglie hanno bloccato le donne e hanno proceduto all’identificazione. (Tuscia Web)

I Carabinieri però sono arrivati giusto in tempo per fermare le due, allertare il 118 e ricostruire la vicenda. Tutte e tre sono state portate all’ospedale Maresca di Torre del Greco (Lo Strillone)

Secondo quanto si apprende le due donne sarebbero consuocere e la 15enne futura sposa nonostante la giovanissima età. Le donne sono state medicate all’ospedale Maresca e ne avranno per 10 giorni a causa delle lievi lesioni riportate nella rissa (Il Fatto Vesuviano)

La vicenda. I militari dell'arma, allertati dal 112, hanno appurato che la 45enne, per futili motivi, aveva litigato con le altre due donne. Le tre protagoniste della zuffa sono state medicate all'ospedale Maresca: per loro la prognosi è di dieci giorni a seguito delle lievi lesioni riportate (Sky Tg24 )

«L’unico uomo presente alla rissa, un papà, si è guardato bene dall’intervenire. Sono state tutte denunciate per la rissa, in cui i bambini non sono rimasti coinvolti» (umbriaON)

Una nonna, ha anche iniziato a sferrare dei colpi con una stampella d’acciaio. Gli altri presenti - tra cui un papà che non è intervenuto - hanno chiamato la polizia e le pattuglie hanno bloccato le donne e le hanno identificate (Gazzetta del Sud)