Massimo Stano, l’oro nella marcia ai Mondiali: il dolore, l’Islam, gli studi di diritto, le «donne»

Corriere della Sera SPORT

Stano style, con diritto d’autore

Il matrimonio e la paternità gli hanno fatto fare uno scatto: la bimba è stata un acceleratore fantastico.

Ma niente poteva fermare Massimo Stano nella sua marcia da Tokyo a Eugene.

La gara che ha riportato l’Italia sul tetto del mondo 19 anni dopo l’oro di Gibilisco nell’asta a Parigi 2003 è già in archivio.

Dove Massimo vorrebbe doppiare 20 e 35 km (ma in Francia sarà solo gara mista): «Prego il Cio di ripensarci e, per una volta, di farci arrivare dentro lo stadio, non in posti da lupi». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Massimo Stano ha scritto due pagine memorabili del nostro sport. Mondiali di Atletica Stano e Vallortigara: per l'Italia è il miglior risultato da Parigi 2003 10 ORE FA (Eurosport IT)

Palermo – Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè e il Consiglio di Presidenza del Parlamento siciliano sono vicini alla famiglia del conte Lucio Tasca d’Almerita. Agli inizi degli anni ’80 ha voluto confrontarsi con le grandi varietà francesi e le degustazioni in giro per il mondo (Quotidiano di Ragusa)

Per trovare un italiano sul gradino più alto del podio mondiale bisogna andare parecchio indietro nel tempo, fino a Parigi 2003, quando vinse Giuseppe Gibilisco L’unico che ha tentato fino all’ultimo di insidiare il nostro portacolori è stato il giapponese Masatora Kawano, che appena tagliato il traguardo alle spalle di Stano, è crollato al suolo stremato. (Poliziamoderna.it)

"Complimenti a Stano, ha fatto entusiasmare me e tutti gli italiani".EUGENE (USA) (ITALPRESS) - L'analisi dei Mondiali di Eugene del presidente della Fidal, Stefano Mei, non può che partire dalle emozioni finali: "Complimenti a Massimo, ha fatto entusiasmare me e tutti gli italiani, non è mai facile confermarsi da campione olimpico". (Tiscali)

Il trionfo iridato di Massimo Stano nella 35 km ha chiuso nel migliore dei modi i Mondiali 2022 di atletica leggera a Eugene, anzi li ha anche trasformati. Dopo il quarto posto di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e il tonfo piuttosto clamoroso della 4×100 eravamo già pronti alla bocciatura. (Il Fatto Quotidiano)

Però mi soddisfa che in un anno difficile per le nostre punte, sia emersa la consistenza del nostro patrimonio post-Tokyo. Ma c'è un telaio che può arrivare fino all'Olimpiade del 2028". (La Sicilia)