Riforme: anche i 18enni voteranno per il Senato, 25 per essere eletti

Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell'altro ma non eletto a suffragio universale e si dà un segnale di giustizia, di serietà e di attenzione verso milioni di giovani tra i 18 e i 25 anni che sono tuttora dei cittadini con diritti politici dimezzati.

Si tratta - sottolinea - di una riforma epocale.

Il provvedimento - conclude - andrà al più presto in Aula". (Rai News)

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Il provvedimento aveva avuto l'ok di Montecitorio il 31 luglio scorso con 487 si', 5 no e 7 astenuti. E' quanto prevede l'emendamento alla riforma costituzionale approvato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato a prima firma di Dario Parrini (Pd), che spiega: "Si tratta di una riforma epocale. (Tiscali.it)

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«Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale». «Anche i 18enni potranno votare per il Senato e anche i 25enni potranno essere eletti senatori». (Open)

Roma, 15 gen. (Adnkronos) - "Anche i diciottenni potranno votare per il Senato. Per essere elettore della Camera è invece sufficiente il raggiungimento della maggiore età, appunto 18 anni; per la candidatura è necessario aver compiuto 25 anni. (Liberoquotidiano.it)

In Italia permane infatti il bicameralismo perfetto (entrambe le Camere hanno le stesse funzioni), ma adesso i 18enni potranno votare anche per il Senato e i 25enni potranno essere eletti a Palazzo Madama. (Il Primato Nazionale)

Prende corpo una riforma storica della quale da anni dibattono anche i costituzionalisti: i diciottenni potranno votare anche per il Senato. Sulla stessa linea il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà: “rispettiamo gli impegni presi, avanti con il cronoprogramma delle riforme!”, ha assicurato. (L'HuffPost)