Egitto: riapre l’antico “Viale delle sfingi”, la sfarzosa cerimonia a Luxor

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Fiancheggiata da statue di arieti e sfingi su piedistalli, l’antica strada di Luxor, che si trova sulle rive del Nilo circa 650 chilometri a sud del Cairo, si snoda per diversi chilometri ed è stata teatro di scavi per oltre 50 anni.

Si ritiene che si tratti della strada che i pellegrini dovevano percorrere per visitare i templi e rendere omaggio alle loro divinità. (LaPresse)

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Alle 18:45 arriva al Tempio di Luxor il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi accolto dal Ministro delle Antichità Khaled El-Enany. È poi la volta del cantante Wael el Fashny che intona il canto “Luxor Baladna” (Luxor è la nostra casa) accompagnato da un corpo di ballo. (Mediterraneo Antico)

AGI – Serata di gala a Luxor, l’imponente sito archeologico egiziano, dove sarà inaugurato il viale delle Sfingi: un corridoio di 2,7 chilometri fiancheggiato da circa 1.200 statue, che collegava i templi di Karnak e Luxor nell’antica capitale faraonica di Tebe. (Metro)

Antica di quasi 3.000 anni e lunga più di 2.700 metri, la strada appena restaurata collega gli iconici templi egizi di Karnak e Luxor ed è arcinota per le circa 1.200 sfingi tradizionali e criocefale, ossia con corpo di leone e testa di ariete, allineate sui lati. (RagusaNews)

L’antica passeggiata collega i famosi templi di Karnak e Luxor in quella che era la città di Tebe. Si ipotizza che proprio quello fosse il percorso che i pellegrini percorrevano per visitare i templi e rendere omaggio alle loro divinità (LaPresse)

Antica di quasi 3.000 anni e lunga più di 2.700 metri, la strada appena restaurata collega gli iconici templi egizi di Karnak e Luxor ed è arcinota per le circa 1.200 sfingi tradizionali e criocefale, ossia con corpo di leone e testa di ariete, allineate sui lati. (America Oggi)

La spettacolare passeggiata, situata nella storica capitale faraonica di Tebe, metteva in collegamento i templi di Karnak e Luxor. Per festeggiare il restauro del sito archeologico egiziano, che ha l’ambizione di essere “il più grande museo all’aperto del mondo”, ieri sera, al Luxor è stato organizzato un evento scenografico con ballerini con indosso costumi egizi alla guida delle antiche imbarcazioni del Nilo, spettacoli, canti, danze tradizionali, luci stratosferiche ad illuminare il sito, ed immagini dei templi riprese dall’alto dai droni (Redazione Arte News)