"Festeggiavamo compleanno, poi le armi e le lacrime dei bimbi": il racconto choc sul raid in pizzeria

ilmediano.com INTERNO

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Riteniamo preoccupante che di fronte a un simile episodio l’intervento dei Carabinieri, secondo i testimoni, sia arrivato dopo oltre un’ora.

“Ero lì per festeggiare il mio compleanno – ha spiegato un testimone, Fabio, a Gianni Simioli nel corso della trasmissione radiofonica La Radiazza .

Rapina Casavatore, delegazione di Europa Verde dal ristoratore: “Qui per portare solidarietà e per invitare tutti a tornare in questo locale per dire No alla violenza dei criminali”. (ilmediano.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Rapina al ristorante di Casavatore, le indagini. Sul caso – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino – indagano i carabinieri del comando provinciale di Napoli, con i colleghi della compagnia di Casoria diretta dal maggiore Diego Miggiano e della caserma di Casavatore diretta dal luogotenente Rosario Tardocchi. (L'Occhio di Napoli)

Il retroscena della rapina in pizzeria a Casavatore. Infatti, i banditi non avrebbero toccato l’incasso del locale ma rubato solo cellulari, orologi e catenine d’oro. (Voce di Napoli)

Oltre al danno, la beffa: clienti in fuga senza pagare dopo la rapina alla pizzeria a Casavatore. Due uomini armati di fucili hanno fatto irruzione alla pizzeria “Un posto al sole” per derubare titolari e clienti, scatenando il panico. (Internapoli)

Hanno fatto inginocchiare una persona, si sono diretti verso la cassa e poi hanno puntato le armi in faccia ai clienti, bambini compresi. “Mi hanno urlato di mettermi in ginocchio“, “Eravamo terrorizzati e paralizzati dalla paura“, “Urlavano che non avrebbero toccati i bambini“ (Voce di Napoli)

Senza porsi neanche per un attimo il problema di poter scatenare l’inferno nei confronti delle famiglie inermi hanno continuato ad agire con un fucile e un mitragliatore puntati sui presenti. (Metropolis)

Siamo di fronte all’evidenza che le azioni messe in campo dall’attuale Governo sono le più nefaste e nocive di tutti i tempi. Condividi. “Nessuno pensi che una volta arrivati in carcere – come comunque auspichiamo e nel più breve tempo possibile – i due criminali, nella violenta rapina a Casavatore (Napoli), armati di fucile a pompa e kalashnikov che non hanno esitato a puntare le armi contro le famiglie sedute al tavolo con i bambini ci restino a lungo e magari ad espiare la pena. (ILMONITO)