Offese a medici e infermieri sui social: l'Ausl ha già segnalato alcuni episodi, arrivano le prime sanzioni ai responsabili

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Eco Della Lunigiana SALUTE

E i primi provvedimenti sono già stati eseguiti nei confronti dei responsabili.

I trasgressori rischiano la comminazione immediata di sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro

Stop a ingiurie, offese e violenze a infermieri, medici e personale sanitario.

L’Azienda USL Toscana nord ovest continuerà a segnalare al comando Nas dei carabinieri comportamenti o comunicazioni via social aggressivi ed offensivi. (Eco Della Lunigiana)

Ne parlano anche altri giornali

Ecco perché, a parte pochi pervicaci no-vax, tanti altri si scoprono improvvisamente meno dubbiosi e chiedono di avere una seconda chance. 4 Aprile 2021. di Lorenzo De Cicco e Alessia Marani. (Lettura 4 minuti). (ilmessaggero.it)

I trasgressori rischiano la comminazione immediata di sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro L’Azienda USL Toscana nord ovest continuerà a segnalare al comando Nas dei carabinieri comportamenti o comunicazioni via social aggressivi ed offensivi. (QuiLivorno.it)

Ieri la Delibera dal titolo “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’operatore socio-sanitario” è stata pubblicata sul BUR ed è attiva. Ecco la Delibera 305/2021 pubblicata sul BUR n.45: LINK (AssoCareNews.it)

Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche della regione Liguria hanno già più volte espresso le loro perplessità e preoccupazione in merito. Diverso è sostituire il sapere e la figura infermieristica, ormai delineata da codici e norme, con gli oss, con la possibilità di generare rischi correlati all’assistenza e minimizzando il percorso formativo dell’infermiere stesso”. (Nurse Times)

Basilicata nelle retrovie per l’impiego dei vaccini già disponibili, il commissario Figliuolo che da Roma manda i rinforzi (appena un medico e due infermieri) e intanto le tante forze disponibili presenti in Basilicata vengono lasciate a casa. (Cronache TV)

Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, che spiega: «Vogliamo accogliere le manifestazioni di interesse di professionisti sanitari che hanno conseguito la propria professionalità all’estero, regolata da specifiche direttive dell’Unione europea. (ladigetto.it)