Il gruppo criminale Darkside dietro l'attacco a Colonial Pipeline

EOS Sistemi avanzati scrl ECONOMIA

Nessun danno subito. La Colonial Pipeline, il maggior oleodotto degli Stati Uniti, non ha subito danni per l’attacco informatico dei giorni scorsi e potrebbe tornare in funzione “relativamente presto”.

Sherwood-Randall ha inoltre assicurato che non ci sono carenze di offerta di carburante e che l’amministrazione si sta preparando per diversi scenari di contingenza

È quanto ha fatto sapere l’azienda alla Casa Bianca, secondo quanto riferito ai cronisti da Elizabeth Sherwood-Randall, Consigliere per la Sicurezza Nazionale. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ovvero cos'è e come opera davve… - bisagnino : DarkSide non voleva creare problemi sociali - puntotweet : DarkSide non voleva creare problemi sociali - - KovalevskyMasha : RT @MattiaBBagnoli: Il titolo è un po' troppo blando rispetto alla miniera d'informazioni che contiene. (Zazoom Blog)

Attaccando solo imprese in grado di pagare ed evitando di colpire scuole, ospedali ed enti pubblici. L’attacco a Colonial Pipelines ha causato ad oggi solo un marginale rialzo dei prezzi alla pompa per la benzina sulla Costa orientale e il razionamento in qualche distributore (La Repubblica)

Rispondendo alla domanda se crede che Vladimir Putin possa essere coinvolto nell’attacco, Biden ha risposto che ci sono prove che il ‘ransomware’, ossia la richiesta di riscatto dopo aver ‘preso in ostaggio’ un sistema informatico, provenga dalla Russia, ma ha precisato che finora non ci sono evidenze di un coinvolgimento del governo di Mosca. (L'HuffPost)

Sherwood-Randall ha inoltre assicurato che non ci sono carenze di offerta di carburante e che l'amministrazione si sta preparando per diversi scenari di contingenza Nessun danno subito. La Colonial Pipeline, il maggior oleodotto degli Stati Uniti, non ha subito danni per l'attacco informatico dei giorni scorsi e potrebbe tornare in funzione "relativamente presto". (Notizie - MSN Italia)

I prezzi del petrolio sono ancora in rialzo dopo l’attacco hacker in Usa venerdì 7 alla società Colonial Pipeline, che gestisce il principale oleodotto del Paese costringendola all’interruzione delle forniture di petrolio lungo la costa Sud-Est degli Stati Uniti (Corriere della Sera)

Una chiusura di quattro o cinque giorni, provoca carenze nei terminali che arrivano alle stazioni di servizio. «Dato che non è chiaro quando la rete di oleodotti darà di nuovo in funzione, ci si deve aspettare che i prezzi dei prodotti petroliferi continuino a salire» (Corriere del Ticino)