Libia, Haftar e Sarraj a Mosca per firmare la tregua. Conte vedrà Erdogan

Si24 ESTERI

Libia, Haftar e Sarraj a Mosca per firmare la tregua. I libici voltino pagina sul passato e favoriscano il processo di pace: è l’auspicio espresso in tv dal capo del governo di unità nazionale Fayez al-Sarraj mentre era in partenza per Mosca per firmare un accordo di cessate il fuoco con il suo rivale, il maresciallo di campo Khalifa Haftar.

Il generale Khalifa Haftar e il presidente del governo di accordo nazionale libico Fayez al Sarraj saranno, infatti, oggi a Mosca per rafforzare il cessate il fuoco e negoziare una possibile tregua. (Si24)

Ne parlano anche altri giornali

Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia. Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)

Questo mostra la sua vera faccia”, ha tuonato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri era nella capitale turca per incontrare Erdogan, con cui ha seguito il summit russo. (LumsaNews)

Dal ministero della Difesa russo è però giunta una nota pubblicata da Interfax che richiede due giorni di tempo per la firma “per discutere il documento con i leader delle tribù che sostengono l’esercito nazionale libico”. (DailyMuslim.it)

All'ex segretario Matteo Renzi, che ha parlato di un Pd «modello Corbyn», ha replicato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «caricature». Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Il Generale, invece, prende tempo. La tregua tra Fayez Sarraj e Khalifa Haftar in Libia c’è ma ancora non è ufficiale. Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. (Difesa e Sicurezza)

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. (BeFan)