Roma Capitale dice basta ai rifiuti: il Piano Gualtieri per una città sostenibile

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Gli obiettivi. Tra i primi obiettivi del Piano Rifiuti c'è l'incremento del tasso di raccolta differenziata, dal 45,2% attuale al 65% nel 2030 e al 70% nel 2035.

Sarà realizzato un ulteriore impianto per il trattamento e il recupero delle terre di spazzamento (5 mln di euro di investimento) e nuove stazioni di trasferenza/trasbordo e stoccaggio (10 milioni di euro)

Entro la fine di ottobre sarà definito anche il piano industriale di AMA, che rappresenta il riferimento fondamentale per l'attuazione del Piano Rifiuti. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato il Piano rifiuti del Campidoglio in veste di commissario straordinario dei rifiuti e infatti il logo del piano è quello della presidenza del Consiglio dei ministri (Repubblica Roma)

Un termovalorizzatore e altri quattro impianti con l'ambizione di arrivare a "discarica zero": questo il piano di Roberto Gualtieri per Roma pulita. Roma vedrà una riduzione dei rifiuti dell'8,3 % "intorno al 2030" (Gazzetta di Parma)

Sono quasi tutti contrari. Anche parte della maggioranza è scontenta da Gualtieri. Le critiche al Piano di gestione integrata dei rifiuti di Roma Capitale non mancherebbero né da destra né da sinistra. (ilGiornale.it)

Le attività di progettazione per la realizzazione di questi impianti sono affidate ad AMA che ha partecipato ai bandi PNRR per il loro finanziamento.Verranno realizzati nelle aree didueda raccolta differenziata da 200mila tonnellate complessive (carta, cartone e plastica) con untotale didi euro. (Borsa Italiana)

Migliorabile, dunque, la quantità di scarti valorizzata: «Il 38% dei rifiuti di Roma va a valorizzazione energetica, in termovalorizzatori. Il commissario straordinario ai rifiuti pone un obiettivo: «Arriveremo al 65% nel 2030 e al 70% nel 2035». (Corriere Roma)

Secondo gli studi del sindacato l'aumento di un punto di raccolta differenziata costa 20 milioni A cura di Enrico Tata. "Raccolta differenziata sopra al 50 per cento entro i primi due anni e tra il 65 per cento e il 70 per cento entro la fine della consiliatura", cioè nel 2026. (Fanpage.it)