Rasi: “A mia figlia il vaccino non lo darei adesso, sotto 40 anni è meglio non rischiare”

La Stampa SALUTE

Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. il quotidiano e. gli allegati in digitale Sei già abbonato?

Ma su quanto sia minimo il rischio nel somministrarlo ai giovani il professore ha le idee chiare.

In questa situazione di bassa circolazione del virus le tabelle dell’Ema che ci legge Guido Rasi, ex dg della stessa agenzia europea del farmaco e ora consulente del commissario Figliuolo, ci dicono che sotto i 40 anni il rapporto tra benefici e rischi per le donne non sia più a vantaggio del vaccino di AstraZeneca (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

La proposta di Rasi. Parla il consulente del commissario per l'emergenza coronavirus. Di: Redazione Sardegna Live. Indecisi se fare il vaccino? “Userei in modo più perentorio il Green pass, senza il quale precluderei alcune cose: dai voli aerei ad alcune attività ludiche come i concerti o le partite di calcio, ma anche i ristoranti” (Sardegna Live)

(LaPresse) – Il Comitato per la sicurezza (Prac) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che le persone in precedenza affette da sindrome da perdita capillare non debbano essere vaccinate con Vaxzevria (ex AstraZeneca). (LaPresse)

Rasi sottolinea come il rischio di trombosi dopo il vaccino nelle giovani donne sia comunque un “evento rarissimo”. Dunque l’ex dg di Ema esprime alcune perplessità sull’utilizzo del vaccino Astrazeneca, ma solo nelle giovani donne (L'HuffPost)

In più con una netta differenza tra donne e uomini, con una incidenza di casi in questi ultimi nettamente inferiore", afferma. Galli: "Occorre seria revisione all'uso del vaccino Astrazeneca per i giovani". (Fanpage.it)

L'agenzia europea del farmaco, la stessa che ha autorizzato il vaccino anglo-svedese senza limiti d'età, ha pubblicato una tabella che parla chiarissimo. Non a caso il siero è autorizzato per tutti ma consigliato dall'Agenzia del farmaco italiano Aifa solo sopra i 60 anni. (LiberoQuotidiano.it)

Professore, la comunità scientifica ha sempre cercato di tranquillizzare circa i rischi del vaccino Astrazeneca. «Su una nuova disposizione in merito all’utilizzo di Astrazeneca sui giovani, e per giovani intendo tutti gli under 40, non c’è dubbio che Aifa sia in ritardo. (Open)