Bucha: il New York Times pubblica (video) inediti su civili giustiziati dai soldati russi

iLMeteo.it INTERNO

Le immagini nel video qui sopra

Bucha: il New York Times pubblica (video) inediti su civili giustiziati dai soldati russi. Il New York Times ha pubblicato le terribili immagini dei civili ucraini giustiziati dai soldati russi nei sobborghi di Bucha, a pochi km da Kiev; i tragici fatti sono avvenuti nei primi giorni dell'invasione.

(iLMeteo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Proprio nei giorni scorsi, alcuni video choc divulgati dai New York Times, documentavano le sommarie esecuzioni compiute dai russi a Bucha. Lo nefandezza delle fosse comuni emerge come un fiume carsico e svela le brutalità dell'invasione russa in Ucraina. (ilGiornale.it)

Perché ho girato io uno dei video», dice Sergeij Anatolievych, meccanico, che abita nella casa di fronte all’ex fabbrica. La settimana scorsa, una serie di video diffusi dal New York Times e risalenti al 4 marzo, sembrano confermare la versione del governo di Kiev (Avvenire)

Gli ostaggi sono poi costretti a mettersi a terra, come segnala un secondo filmato, sempre il 4 marzo, girato da un testimone in una casa vicina. Le riprese di un drone il giorno successivo mostrano i corpi senza vita, fra cui uno con una maglia azzurra. (Adnkronos)

Un gran numero di corpi, ha denunciato ancora, in un obitorio 'improvvisato' di Mariupol, città che si "è trasformata in un grande cimitero" "Finora abbiamo trovato più di 10 fosse comuni con vittime civili nella regione di Kiev (Adnkronos)

«E purtroppo questo non è il bilancio finale», ha aggiunto, ricordando che solo a Bucha sono stati trovati 418 corpi, e oltre il 50% sono di persone uccise con colpi di pistola. «Finora abbiamo trovato più di 10 fosse comuni con vittime civili nella regione di Kiev (LaC news24)

A fornire una narrazione distorta dell’eccidio (460 corpi ritrovati in fosse comuni) sono state le istituzioni moscovite attraverso i canali social, in particolare Telegram, diffondendo la teoria del complotto ideata dal falso sito di fact-checking (verifica dei fatti) russo «Guerra ai falsi» Il presidente russo Vladimir Putin un mese fa disse di avere le prove che la strage non era stata opera dei suoi militari, prove mai mostrate. (L'Eco di Bergamo)