MILANO. APPROVATE LE MISURE DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELLA DARSENA
La delibera approvata in Giunta ed ora anche in Consiglio Comunale si è resa necessaria per equiparare le misure di aiuto alle attività della Zona Portuale della Darsena, afferente al demanio regionale, alle altre presenti in città, in difficoltà per gli effetti dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti chiusure forzate
Il provvedimento estende l’esenzione sulla Cosap (Canone Unico) già applicata nelle altre aree della città, anche ai commercianti dell’area portuale e vale anche per le occupazioni non superiori ai 10 giorni. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
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Per tracciare la mappa alla fine occorrerà capire ancora molto, ma la linea degli indirizzi appare ampiamente tracciata. Un modo per smuovere le acque e interloquire da parte della Regione con il sistema produttivo, ma anche con quello della ricerca scientifica. (La Sicilia)
È stato poi l’assessore alla polizia locale, Stefano Salcuni ad approfondire alcuni aspetti relativi. allo sviluppo del comando corsichese. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
Tra le novità introdotte la possibilità di accogliere nei cimiteri milanesi i cittadini non residenti e l’accesso alle tombe di famiglia anche a defunti non legati da vincoli di parentela con il concessionario. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
60/E del 2020 il predetto limite di spesa di 48.000 euro deve essere distintamente riferito agli interventi di installazione degli impianti solari fotovoltaici e dei sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti. (Ipsoa)
I nuovi impianti fotovoltaici installati a terra hanno assorbito il 37% del suolo consumato in Puglia in un solo anno, tra il 2019 e il 2020. “In un anno la Puglia ha perso altri 493 ettari di suolo per colpa della cementificazione, dell’abbandono e degli impianti fotovoltaici a terra che sottraggono terreni fertili all’agricoltura e pezzi di ambiente e paesaggio alla collettività. (BitontoLive)
Così il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti a margine di una iniziativa elettorale a piazza Vittoria a Roma Riguardo al fatto che ci sia una parte del rifiuto che possa prendere la strada del termovalorizzatore la soluzione è quella di san Vittore dove esiste già un termovalorizzatore accendere li la quarta linea potrebbe essere una soluzione”. (LaPresse)
