L’effetto Draghi sui BTp c’è, ma non si vede. E Moody’s taglia le stime sul PIL dell’Italia

InvestireOggi.it ECONOMIA

In teoria, considerato anche il mutato quadro politico interno, ciò sosterrebbe la domanda futura di BTp, frenandone la corsa dei rendimenti

Avevamo vissuto una prima metà di febbraio all’insegna dei guadagni sul mercato sovrano tricolore, sospinti dalla nascita del governo Draghi.

Quello BTp-Bund a 10 anni schizzerebbe a 180 punti, con i Bonos salirebbe in area 60.

Ieri, il Bonos a 10 anni sfondava quota 0,40% per la prima volta dal luglio scorso. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

“Questi fondi – si legge nel rapporto di Moody’s – potrebbero rafforzare le prospettive di crescita del paese se diretti e utilizzati efficacemente per infrastrutture pubbliche e altre spese a favore della crescita. (Agenpress)

– Il governo Draghi è una sorta di garanzia per l’utilizzo in maniera efficace dei 209 miliardi che l’Italia riceverà dal Recovery Fund europeo entro il 2026. L’inaugurazione di un governo trasversale di larghe intese del primo ministro Mario Draghi aumenta la probabilità che ciò accada”. (Imola Oggi)

Il governo Draghi è una sorta di garanzia per l’utilizzo in maniera efficace dei 209 miliardi che l’Italia riceverà dal Recovery Fund europeo entro il 2026. La stima sul 2022 è di una crescita del 4,1%. (Corriere Quotidiano)

Le previsioni di crescita per il… - FirenzePost : Moody’s: crescita Italia, stima al ribasso. Agenzia_Ansa : Moody's rivede al ribasso le stime del Pil Italia ma vede in Draghi una garanzia. (Zazoom Blog)

"Questi fondi - si legge - potrebbero rafforzare le prospettive di crescita del paese se diretti e utilizzati efficacemente per infrastrutture pubbliche e altre spese a favore della crescita. l governo Draghi è una sorta di garanzia per l'utilizzo in maniera efficace dei 209 miliardi che l'Italia riceverà dal Recovery Fund europeo entro il 2026. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(PRIMAPRESS) - ROMA - Moody's taglia le previsioni di crescita per l'Italia nel 2021, riviste al 3,7% dal 5,6% stimato in precedenza a causa del rinnovo dei limiti a mobilità e imprese per l'aumento dei contagi. (PrimaPress)