Tangenti Saipem in Algeria: in appello assolti Scaroni, Eni e altri 8

askanews ECONOMIA

Questo il commento dell’avvocato Enrico Giarda, difensore del gruppo Saipem.

L’accusa di corruzione internazionale, che in primo grado aveva retto solo per 6 persone fisiche e per il gruppo Saipem, in appello è caduta per tutti i 10 imputati.

I giudici hanno infine revocato la confisca da 197 milioni stabilita nel primo grado di giudizio nei confronti del gruppo Saipem.

Così l’avvocato Enrico De Castiglione, difensore dell’ex-presidente del gruppo Eni e attuale numero uno del Milan Paolo Scaroni, ha commentato la sentenza. (askanews)

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In particolare, la Corte ha confermato le assoluzioni di, della stessa, all'epoca controllante di Saipem, e dell''ex manager, ed haper tutti gli altri imputati, inclusafinita sotto processo ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa per reati commessi da propri dipendenti. (Teleborsa)

di Eni, Paolo Scaroni, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Milano durante il processo per la presunta tangente nel caso Saipem-Algeria. La tangente da 197 milioni non è, dunque, mai esistita. (Il Milanista)

"E' un teorema inconsistente che hanno portato avanti - hanno spiegato il professor Alberto Alessandri e l'avvocato Francesca Carangelo, legali di Eni - e che ora è stato smontato". La seconda Corte d'Appello di Milano ha revocato la confisca da 197 milioni di dollari a carico di Saipem nel processo di secondo grado sulla presunta maxitangente algerina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il Tribunale di Milano aveva condannato la società al pagamento della sanzione pecuniaria di 400.000 euro ed alla confisca, quale asserito profitto del reato, della somma complessiva di circa 197 milioni di euro nei confronti di tutte le persone fisiche condannate. (Teleborsa)

”È un teorema inconsistente che hanno portato avanti - hanno spiegato il professor Alberto Alessandri e l’avvocato Francesca Carangelo - e che ora è stato smontato”. di Eni, Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan, e la compagnia petrolifera italiana nel processo con al centro il caso Saipem-Algeria su una presunta maxi tangente algerina da 197 milioni di dollari. (L'HuffPost)

Il Tribunale di Milano aveva condannato la società al pagamento della sanzione pecuniaria di 400.000 euro ed alla confisca, quale asserito profitto del reato, della somma complessiva di circa 197 milioni di euro nei confronti di tutte le persone fisiche condannate. (QuiFinanza)